Nel 2015 è stata inserita nella Walk of Fame dello sport italiano a Roma, riservata agli ex-atleti italiani che si sono distinti in campo internazionale, una targa col suo nome. Il “Signore degli Anelli” Jury Chechi a 50 anni compiuti oggi, 11 ottobre, sembra inarrestabile. Continua ad allenarsi e allenare alla Jury Chechi Gym Academy a Jesi, in provincia di Ancona, partecipando anche a gare sportive, oltre a fare da arbitro e giudice nel programma televisivo di Canale 5 “Eurogames”. Dominando la specialità degli anelli negli Anni Novanta, Jury Chechi ha portato all’Italia una medaglia d’oro olimpica nella ginnastica alle Olimpiadi di Atlanta 1996, 32 anni dopo la vittoria del ginnasta Franco Menichelli nel corpo libero alle Olimpiadi di Tokyo del 1964. Dalla Toscana Chechi, nato a Prato, ne ha fatta di strada da quando era solo un bambino di piccola statura e magro per uno sport in cui, poi, avrebbe trionfato.
La sua storia inizia nel 1977, quando si classifica al primo posto del Campionato Regionale Toscano. Nel 1984 entra quindi nel giro della nazionale juniores di ginnastica, e dal 1989 al 1996 vince sei titoli italiani consecutivi, i Giochi del Mediterraneo, le Universiadi, quattro titoli europei, e cinque titoli mondiali. Colpito da un altro grave infortunio nel 2000, ritorna agli anelli nel 2004, partecipando ai Giochi di Atene, e vincendo un bronzo. Ritiratosi, ha ricevuto la laurea honoris causa in Scienze motorie dall’Università degli studi del Molise. Il 10 febbraio 2006, come “Sciamano del Fuoco”, ha aperto la cerimonia dei Giochi olimpici invernali di Torino.
Simona Cocola