Appello del presidente ucraino a Putin: incontriamoci e parliamo
Il presidente ucraino Volodymyr Zelansky lancia un appello direttamente a Mosca: “E’ tempo di incontrarsi e parlare“.
Zelensky affida ai social un video messaggio, registrato in serata: “Significative trattative di pace e di sicurezza per noi, l’Ucraina, sono la sola possibilità per la Russia di ridurre i danni provocati dai suoi stessi errori – afferma il presidente ucraino – E’ tempo di incontrarsi e parlare, è tempo di ripristinare l’integrità territoriale e la giustizia per l’Ucraina“. Un messaggio che arriva dopo giorni di sostanziale stallo nei negoziati diretti con la Russia.
No a qualsiasi incontro tra Putin e Zelensky senza il testo di un trattato. Lo spiega il capo negoziatore russo Vladimir Medinsky: “Prima ancora di menzionare una riunione dei due leader, le delegazioni di negoziatori devono preparare e concordare il testo di un trattato. Successivamente, il testo dovrebbe essere siglato dai ministri degli Esteri e approvato dai governi“.
Sostanziale nulla di fatto dal colloquio telefonico di ieri tra i presidenti di Cina e Stati Uniti Xi e Biden. I due hanno parlato per oltre 2 ore, ma Pechino non ha intenzione di mediare per trovare una soluzione che, secondo Xi, spetta all’occidente.
Ieri lo show di Vladimir Putin allo stadio Luzhniki di Mosca gremito di migliaia di russi festanti. Il presidente russo, sicuro e vestito in modo informale, si è presentato al centro del campo prima del concerto per l’ottavo anniversario dell’annessione della Crimea. Lo “Zar” ha professato l’attuazione di tutti gli obiettivi dell'”operazione militare speciale in Ucraina“. Tutti fattori diplomatici che non lasciano intravedere una conclusione a breve del conflitto.
E anche i fattori militari indicano che i tempi saranno ancora abbastanza lunghi. Secondo l’Intelligence britannica la Russia ha fallito i suoi obiettivi ed è stata quindi obbligata a cambiare approccio e passare ad una strategia di attrito. Questo, spiega il ministro della Difesa di Londra nel suo ultimo aggiornamento, porterà a bombardamenti indiscriminati e quindi a maggiori perdite civili e distruzione di infrastrutture ucraine. Il Cremlino, inoltre, sta rafforzando il controllo sui media interni per nascondere le difficoltà e le perdite subite.
I combattimenti nella notte si sono concentrati ancora una volta su Mariupol, dove le truppe russe si stanno avvicinando al centro. A Kiev invece gli invasori non riescono ad accedere, nonostante i bombardamenti. Mosca ha fatto sapere di aver utilizzato missili ipersonici Kinzhal contro un deposito di armi sotterraneo a Delyatyn, nella zona sud-ovest dell’Ucraina. E’ la prima volta che si ha notizia dell’impiego di questa tipologia di armamenti: si tratta di missili che viaggiano 10 volte più veloci del suono estremamente difficili da intercettare.