Trattativa in videoconferenza tra Ucraina e Russia, si parla di cessate il fuoco e corridoi umanitari
E’ iniziato il quarto round di colloqui tra Ucraina e Russia. Dopo 3 incontri faccia a faccia in Bielorussia, che non hanno portato a quasi nessun risultato, questo si sta svolgendo in videoconferenza.
Il capo negoziatore ucraino ha ribadito le richieste di Kiev: pace, cessate il fuoco, ritiro immediato delle truppe russe. Lo stesso Mikhailo Podolyak, in un videomessaggio su Twitter, ammette che si tratta di una “discussione difficile“. In un altro tweet, il consigliere di Zelensky riferisce che la “comunicazione è tenuta aperta anche se la distanza resta“. Fonti vicine al presidente parlano di “progressi“. Si starebbe discutendo dell’apertura di 10 corridoi umanitari.
Grazie alla videoconferenza, è intervenuto anche il ministro degli esteri russo Sergey Lavrov. “L’Ucraina non dovrà più rappresentare una minaccia per la Russia. Da noi attenzione ai corridoi umanitari“, ha detto il responsabile della politica estera di Mosca.
Il ministro degli esteri di Kiev Dmytro Kuleba è tornato ad appellarsi all’occidente e alla Nato, e a tutti quelli che temono di essere “trascinati nella terza guerra mondiale“. “Dateci tutte le armi necessarie, applicate altre sanzioni alla Russia e isolatela del tutto. Aiutate l’Ucraina a costringere Putin al fallimento e eviterete una guerra più grande“.
Roma è invece teatro di un altro vertice molto atteso: quello tra il consigliere alla sicurezza nazionale americano Jake Sullivan e il presidente della commissione esteri di Pechino Yang Jiechi. Il colloquio è già iniziato ma non è stato riferito dove si stia svolgendo. Sullivan è considerato l’uomo ombra di Joe Biden nella politica estera. Il suo obiettivo è mantenere un dialogo con Pechino e evitare che la Cina sostenga ulteriormente la Russia. I due si sono già incontrati, in Svizzera ad ottobre. Sullivan poi vedrà anche il consigliere diplomatico del presidente del Consiglio Mario Draghi Luigi Mattiolo.