Cessate il fuoco temporaneo per i corridoi umanitari in due città dell'Ucraina
Dalle 8 ora italiana è attivo un cessate il fuoco umanitario in due città dell’Ucraina per permettere l’evacuazione di civili: lo ha annunciato il ministero della Difesa di Mosca per Mariupol e Volnovakha. E la conferma è arrivata poco fa dal capo delegazione ucraino Podolyak, che ha spiegato come le colonne di profughi siano già state formate. Non ci saranno combattimenti nelle aree dei corridoi.
Era stato lo stesso Podolyak, insieme alla sua delegazione, ad accordarsi con i russi per una tregua umanitaria, nel secondo round dei negoziati in Bielorussia. Il terzo dovrebbe svolgersi già tra oggi e domani, ma è ancora scontro sulla sede della trattativa.
Il presidente ucraino Zelensky, polemico con la Nato per la scelta occidentale di non stabilire una no-fly zone sull’Ucraina, ha anche risposto alla disinformazione russa che lo voleva fuggito all’estero. “Sono qui a Kiev al mio posto, nessuno è scappato“, ha detto in un video postato su Instagram.
In tutto il mondo si susseguono le manifestazioni per la pace. Ieri sera a Palermo si è svolta una fiaccolata. Analoga iniziativa a Roma. In Campidoglio era presente, oltre al sindaco Gualtieri, anche il segretario del Partito democratico Enrico Letta.
Oggi, sempre a Roma, è prevista la manifestazione organizzata dalla Cgil e dai pacifisti a piazza San Giovanni. Una piazza contraria all’invio di armi a Kiev, tanto che la Cisl si è sfilata.