Il presidente polacco Duda riceve la vicepresidente americana Kamala Harris è condanna Mosca per gli attacchi ai civili
“Ciò che sta avvenendo in Ucraina è vicino al genocidio. Quando vediamo missili che colpiscono ospedali, aree abitate, c’è solo un modo per chiamare tutto questo: genocidio“. Lo ha detto il presidente polacco Andrzej Duda, a Varsavia durante una conferenza stampa con la vicepresidente americana Kamala Harris.
Gli Stati Uniti chiedono quindi indagini sui “crimini di guerra“. “Stiamo assistendo ad atrocità senza precedenti“, ha spiegato Harris, che ha annunciato la consegna alla Polonia di due batterie di missili Patriot americani. “Gli Stati Uniti sono pronti a difendere ogni centimetro di territorio della Nato“, ha aggiunto la numero 2 della Casa bianca.
E mentre ad Antalya in Turchia si è registrato un sostanziale nulla di fatto nel faccia a faccia tra i due ministri degli esteri ucraino e russo, Kuleba e Lavrov, c’è stato un nuovo colloquio tra il presidente russo Vladimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macron. Alla telefonata ha partecipato anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz. I due leader europei hanno chiesto al Cremlino un “cessate il fuoco immediato” e “una soluzione negoziata della crisi“. L’Eliseo ha aggiunto che i tre si sentiranno anche “nei prossimi giorni“.
Macron ha parlato anche con il presidente ucraino. E’ lo stesso Volodymyr Zelensky ha darne notizia su Twitter, precisando di aver discusso anche con il primo ministro britannico Boris Johnson. Ai due leader europei Kiev ha denunciato i crimini commessi dalla Russia contro la popolazione civile. Con Londra “si è parlato anche di un ulteriore supporto all’Ucraina“.
