Il presidente del Consiglio è a Versailles per l'importante consiglio europeo informale sulla crisi Ucraina
“La nostra economia non è in recessione, continua a crescere ma c’è stato un rallentamento“. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi a Versailles. Il capo del governo sta partecipando al consiglio europeo straordinario che va avanti fino a venerdì.
Il premier ha voluto precisare una voce girata dopo il consiglio dei ministri. “La nostra economia rischia la recessione“, avrebbe detto Draghi durante la riunione, in risposta alle difficoltà che i ministri di Sviluppo economico e politiche agricole Giorgetti e Patuanelli hanno evidenziato nei settori produttivi. “In Consiglio dei ministri – ha spiegato Draghi – ho detto che dobbiamo affrontare queste strozzature nell’offerta, questa mancanza di materie prime subito in tutti i settori, sostenendo le famiglie subito ma anche diversificando le fonti di approvvigionamento”.
Il consiglio europeo straordinario è però inevitabilmente incentrato sulla guerra in Ucraina. “Abbiamo chiesto tutti insieme tante volte al presidente Putin di cessare le ostilità, in particolare i bombardamenti sui civili. Continueremo a farlo“.
La situazione resta drammatica: il colloquio di Antalya in Turchia tra i ministri degli esteri di Ucraina e Russia sono sostanzialmente falliti. Il presidente francese Macron, che, insieme al cancelliere tedesco Scholz, ha di nuovo parlato con il presidente russo Putin, non è ottimista. “Sono preoccupato, pessimista, non vedo un cessate il fuoco nei prossimi giorni – ha rivelato Macron – non vedo soluzioni diplomatiche, ma ci spero e continueremo a insistere“.
Sanzioni alla Russia, difesa, energia. Sono questi i temi sul tavolo del vertice. “Questo è un momento decisivo per l’Unione europea: è un test per la resilienza della nostra democrazia“, ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen. “Vogliamo ripensare la nostra capacità di difesa e l’energia, per renderci indipendenti dal gas russo“.