Il segretario del Pd Enrico Letta chiede a tutti di condannare l'attacco russo "senza ambiguità e terzismi". Basta polemiche, replica la Lega
Nella condanna unanime della politica italiana alla guerra in Ucraina, spunta la polemica politica tra il Partito democratico e la Lega. Una polemica nata già ieri con l’attacco frontale della responsabile Esteri del Pd Lia Quartapelle, che chiede esplicitamente a Salvini di prendere una posizione chiara sulle sanzioni alla Russia.
Questa mattina parte l’offensiva russa in Ucraina e il segretario leghista scrive: “Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, auspicio è immediato stop alle violenze, sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati“. Il segretario dem Enrico Letta nei suoi messaggi fa più volte riferimento a presunte “ambiguità” e “terzismi“. “Unità, fermezza e nessuna ambiguità“, chiede ancora Letta, che propone che il Parlamento si riunisca per condannare l’aggressione russa, e che intervenga anche il presidente del consiglio Mario Draghi.
E così la Lega fa trapelare la reazione della segreteria: “La Lega – affermano fonti del Carroccio – condanna guerra, invasione, aggressione e violenza? Per il PD è “troppo poco”. Chi riesce a fare polemica politica perfino in ore così drammatiche, fra morti e feriti, è davvero uomo da poco“.
Il segretario dem Letta ha poi organizzato una protesta davanti all’ambasciata russa a Roma. L’appuntamento è alle 16 a viale Castro Pretorio, vicino alla stazione Termini.