Il segretario del Pd ha partecipato alla manifestazione di protesta davanti all'ambasciata russa a Roma
“Sono convinto che le sanzioni metteranno in ginocchio la debole economia russa“. Lo ha detto Enrico Letta durante la manifestazione organizzata dal Partito democratico davanti all’ambasciata russa a Roma per protestare contro la guerra in Ucraina.
Per il segretario del Pd, le sanzioni che questa sera deciderà il consiglio europeo straordinario cui parteciperà Mario Draghi saranno quelle giuste. E non bisogna pensare alle conseguenze che le misure potrebbero avere sull’Italia a causa della sua dipendenza energetica dal gas russo. “Non si possono fare calcoli, bisogna pensare ai cittadini ucraini – ha aggiunto Letta – Serve una unità europea contro la follia scatenata da Putin“.
Al sit in era presente anche una rappresentanza della comunità ucraina in Italia, a cui il Letta ha espresso solidarietà. “Non credete a chi dice che agli italiani piace Putin. Gli italiani amano l’Ucraina e saranno con voi in questa lotta che andrà avanti fino alla completa liberazione del paese“, ha detto l’ex presidente del consiglio rivolgendosi ai cittadini ucraini presenti.
Ha aderito anche il segretario di Azione Carlo Calenda. “Bene gli eventi simbolici se seguiti da fatti concreti. Sanzioni toste e indipendenza energetica. Quello che accade oggi è anche figlio della nostra debolezza di ieri“, ha sostenuto.
Il segretario della Lega Matteo Salvini ha scelto, come segno di vicinanza, di recarsi all’ambasciata dell’Ucraina a Roma a deporre una corona di fiori.