E se Babbo Natale non fosse realmente quel mito tramandato di generazione in generazione, idolo dei bambini che ogni 25 dicembre raggiunge con il suo carico di regali, ma si rivelasse un povero uomo pieno di difetti che vive al limite della legalità? È questa la provocazione lanciata da Fabio Lucentini nel suo ultimo video in perfetto stile natalizio, anche se molto ‘anticonvenzionale’.
La sua ultima creazione si intitola “Guarda il ciel“, e come suggerisce il sottotitolo “un Natale immorale” affronta il tema delle festività con un pizzico di ironia ma anche con molta disillusione. L’intento del grafico e creativo padovano è quello di mettere in guardia le future generazioni sul mare di ipocrisia che dovranno affrontare da adulti e gliel’ha voluto dire “nel peggiore dei modi” per abituarli, fin da subito, alle delusioni della vita.
“Da piccoli crediamo in questi miti buoni, – sottolinea Lucentini – ma quando scopriamo che non esistono più allora sembra che l’essere umano dia il peggio di sé“. Il cantautore ci ha inoltre svelato che questo brano rappresenta una critica, non troppo velata, nei confronti dell’attuale classe politica italiana che “ha voluto rovinarci anche questo Natale” con restrizioni e aumenti in bolletta: “Tanto valeva – conclude – rovinarlo screditando un mito come Babbo Natale“.
Chissà se anche questo Natale Santa Claus scenderà dai cieli con la sua slitta trainata dalle renne e sacchi pieni di doni oppure preferirà prendersi una pausa di riflessione. Ma una cosa è chiara: non chiedetelo a Fabio Lucentini perché la sua risposta potrebbe deludervi, soprattutto ai più piccini.