• 22 Novembre 2024
  • POLITICA

Governisti di Pd e Lega blindano Draghi: fiducia su temi non negoziabili

Letta difende Draghi: bene la strigliata del premier ai partiti

Al primo congresso di Azione, che oggi nominerà Carlo Calenda segretario, sono sfilati i governisti di tutti i partiti. In particolare di Pd e Lega.

Letta: “bene ha fatto Draghi a strigliare i partiti”

Il segretario dem Enrico Letta, soprattutto, si è schierato dalla parte di Mario Draghi, approvando la “strigliata” ai partiti del presidente del consiglio dopo il caos sul decreto milleproroghe alla camera. “Draghi ha fatto bene, lo invito a essere determinato“, ha detto Letta. Che poi ha assicurato: “Lavoriamo perché il governo Draghi completi il suo lavoro senza ambiguità. E’ impegno che ci prendiamo“. E Letta ha precisato i termini del nuovo metodo che sarà attuato nella dialettica tra governo parlamento: “ci sono temi negoziabili che vanno distinti da quelli non negoziabili e su questi va bene mettere la fiducia“. Insomma, il Pd farà di tutto perché il governo Draghi arrivi a fine legislatura. Questo nonostante i dubbi sul calo di consenso elettorale che un appoggio incondizionato all’esecutivo potrebbe comportare.

Il segretario del Partito democratico Enrico Letta

Giorgetti: “no a tornaconti elettorali”

Meno esplicito, ma deciso a “blindare” l’ex presidente della Bce fino a fine legislatura, anche Giancarlo Giorgetti, intervenuto al congresso di Azione in collegamento. “Serve un governo che decida, una democrazia che aiuti la crescita senza pensare a tornaconti elettorali“, ha detto il ministro dello sviluppo economico. Il vicesegretario della Lega intravede e auspica un anno di riforme: “Ma ora al di là delle baruffe quotidiane – ha spiegato – i richiami che vengono sull’aggiornamento delle istituzioni siano ineludibili, penso ai tre poteri, ma anche al rapporto tra governo e parlamento“.

Movimento 5 stelle per il rilancio dell’azione di governo

Disposto ad abbassare i toni anche il Movimento 5 stelle. Il ministro Federico D’Incà lo ha spiegato parlando a Radio1: “Ogni volta che il governo va sotto in una commissione – ha ammesso l’esponente 5 stelle – chiaramente si verifica una forte tensione tra l’esecutivo e il potere legislativo“. Ma adesso, ha aggiunto il ministro per il Rapporti con il parlamento, bisogna puntare all’obiettivo. “E’ il momento del rilancio e della responsabilità da parte di tutti e per poter restare uniti serve un confronto continuo come ha chiesto il Presidente Draghi. Se necessario, anche con nuovi metodi di confronto“.

Emanuele Iacusso

Classe 1971, studi di filosofia, giornalista professionista. Si occupa da 20 anni di politica, come assiduo frequentatore di Palazzi romani. Ha lavorato lungamente in radio e in televisione, presso importanti network nazionali. Tra le passioni i motori, l'astronomia e lo sport.

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