TORINO. È una grande settimana per i gamers di tutto il pianeta: a Los Angeles si sta tenendo la Game Developers Conference, una gigantesca fiera, iniziata il 18 marzo e che terminerà il 22, incentrata sul mondo videoludico che da la possibilità a sviluppatori e creativi di esporre i propri lavori e progetti. Quest’anno la novità più attesa arriva da un gigante del web: si tratta di Google che il 19 marzo ha ufficialmente presentato ‘Stadia‘.
In nuovo sistema in Italia e in Europa arriverà quest’anno, è già presente negli Stati Uniti e Canada, in molti stanno già parlando di nuova rivoluzione nel mondo dei videogiochi e, pur non avendolo ancora provato, sembra avere tutte le carte in regola per poterlo essere. Innanzitutto si tratta di gioco in streaming: un utente non è obbligato a possedere una propria console (tipo Xbox, Playstation, etc.), ma basta avere un computer, un televisore di ultima generazione, smart TV o uno smartphone per connettersi a Stadia e giocare online. Grazie a tantissime Stadia GPU presenti nei server del colosso di Mountain View, che con prestazioni migliori di pc dedicati al gaming assicurano una qualità grafica e un’esperienza di gioco al momento rivoluzionaria, permettendo non solo di giocare a 1080p, ma spingendosi fino a una qualità 4K con 60fps, esagerando poi verso il futuro poiché avrebbero tutto pronto per supportare 8K con 120fps, standard ancora non presenti sul mercato attuale.
La rivoluzione non è rappresentata solo nel collegarsi ad una sorta di super-console (Stadia GPU) posizionata in un altro continente e giocare: si aprirebbe un nuovo modo di fare business nel mondo del gaming. In pratica funzionerà come una sorta di Netflix dei videogiochi e permetterà, sottoscrivendo un abbonamento, di accedere a una vasta libreria di titoli, senza doverli acquistare, con una quantità di memoria per salvare i dati di gioco praticamente illimitata, grazie agli enormi hard disk adibiti al progetto.
Stadia non darà semplicemente la possibilità di giocare ai videogiochi, ma grazie all’interconnessione con piattaforme video come youtube che permetterà una grande interazione tra gioco, registrazione dei gameplay e il fatto di poterli guardare. Riassumere tutte le possibilità di Stadia ancora prima di vederlo in azione è riduttivo, sicuramente porterà il giocatore dal suo divano ad una gigantesca piazza virtuale, in compagnia di una strabiliante community interconnessa e volta al miglioramento non solo del videogioco, ma dell’esperienza stessa di gioco.
Alessandro Nocera