Nessun premio per l'Italia che aveva riposto le proprie speranze su "È stata la mano di Dio" di Paolo Sorrentino e il film d'animazione "Luca"
Questa notte la Hollywood Foreign Press Association ha assegnato i Golden Globes 2022, premi statunitensi assegnati ai migliori film e programmi tv della stagione appena trascorsa, nel corso di una cerimonia ben diversa dai fasti del passato: alla serata, trasmessa in diretta sui canali social dell’organizzazione, hanno partecipato solo gli 87 giornalisti esteri in giuria. Nessuna star sul tappeto rosso e nessun ospite d’eccezione.
Nella 79esima edizione sono stati confermati i pronostici della vigilia fatti da molti addetti ai lavori. Per quanto riguarda il cinema tra i protagonisti indiscussi della serata c’è la pellicola “Il potere del cane“, che ha conquistato tre premi: nella categoria miglior film drammatico, a Jane Campion come miglior regista e a Kodi Smit-McPhee come miglior attore non protagonista. Grande soddisfazione anche per “West Side Story“, diretto dal maestro Steven Spielberg, che si è aggiudicato il premio come miglior musical e commedia, i due per le migliori attrici protagonista e non protagonista di musical o commedia andati rispettivamente a Rachel Zegler e Ariana DeBose.
Ci sono anche due mostri sacri del cinema che hanno sbaragliato una concorrenza agguerrita e hanno conquistato il premio come miglior attore e miglior attrice protagonista in un film drammatico: si tratta di Will Smith e Nicole Kidman. Per il nativo di Philadelphia, protagonista in “Una famiglia vincente – King Richard“, si tratta del primo Golden Globe in assoluto, a fronte di 6 candidature totali in carriera, e potrebbe essere di buon auspicio per sperare di vincere anche il primo Oscar della carriera. Mentre l’attrice e produttrice australiana, protagonista nel film “A proposito di Riccardo“, mette in bacheca il quinto globo dorato di sempre.
Tutte le speranze dell’Italia erano riposte nella categoria miglior film in lingua straniera e in miglior film d’animazione, ma per il duo formato da “È stata la mano di Dio” e “Luca“, diretti rispettivamente da Paolo Sorrentino ed Enrico Casarosa, non c’è stato nulla da fare. Migliore pellicola internazionale è stata eletta “Drive my car“, diretta dal regista giapponese Ryūsuke Hamaguchi, mentre il titolo di miglior film d’animazione è andato a “Encanto“, 60sima pellicola d’animazione della Disney.
Per i due registi italiani le speranze sono riposte ai prossimi Oscar, che si celebreranno il prossimo 27 marzo 2022 e le cui nominations verranno annunciate l’8 febbraio 2022.
Mentre per quanto riguarda il mondo del piccolo schermo va sottolineata la vittoria di “Succession” come miglior serie drammatica, superando due serie tv che alla viglia sembravano nettamente più favorite come “Lupin” e “Squid Game”, a cui si aggiungono il premio di miglior attore protagonista vinto da Jeremy Strong e miglior attrice non protagonista a Sarah Snook. La serie “Hacks” conquista invece la categoria di miglior serie commedia o musicale e la protagonista Jean Smart si aggiudica il premio come migliore attrice della categoria.
Anche nella categoria delle serie e programmi tv non potevano mancare i premi assegnati a due colossi del piccolo e del grande schermo: Micheal Keaton, protagonista in “Dopesick – Dichiarazione di dipendenza“, conquista il premio di miglior attore in una miniserie o film televisivo, mentre nella categoria femminile il titolo va a Kate Winslet per l’interpretazione in “Omicidio a Easttown“. Da segnalare inoltre la vittoria del premio come miglior attore non protagonista in una serie per Oh Yeong-su, che ha interpretato i panni di Oh Il-nam, concorrente n°1, della serie sudcoreana dal successo planetario Squid Game.