Nella Giornata del mondiale del cane la responsabile della Scuola Cinofila del Corpo Italiano di Soccorso dell'Ordine di Malta spiega il grande lavoro di addestramento dei cani
Fedele, leale, giocherellone, in grado di strapparci un sorriso nelle giornate più buie, compagno di lavoro dalla caccia alla difesa del territorio, insomma una giornata in suo onore il cane se la merita proprio, per non parlare dei cani impiegati nel salvataggio di vite umane.
Ilaria Rocchetto, Responsabile della Scuola Nazionale Cinofila del CISOM spiega: ” I cani, grazie al loro infallibile olfatto, possono identificare gli odori fino a 100.000 volte superiore a quella dell’uomo, riescono a percepire circa mezzo milione di composti odorosi anche se presenti in concentrazioni bassissime impercettibili al naso umano. Grazie a uno straordinario udito captano le onde sonore fino a 40 mila Hertz e sono in grado di ascoltare tra le 35 e le 40 mila vibrazioni al secondo. Nella ricerca, usare l’olfatto per un cane è appagante ma costa molta energia e utilizzarlo per tanto tempo stanca. Solitamente un cane lavora fino a quando non viene bonificata l’area. Il conduttore conosce il proprio cane e sa fino a quanto può spingerlo nella ricerca. Tendenzialmente dopo circa 20 minuti cala l’efficienza del cane e deve fare delle pause”.
L’aspirante cinofilo deve fare domanda di ingresso al CISOM come volontario e, una volta accolta, inizia la formazione base. Solo allora può inoltrare alla Scuola Nazionale Cinofila la domanda per iniziare l’addestramento, con il proprio cane.
Il volontario deve avere tra i 18 ed i 45 anni, una idoneità fisica certificata, assenza di patologie o altro, predisposizione all’attività fisica e adeguate capacità di interazione ed affezione al cane. Per il cane, invece, sono ammessi sia cani di razza che meticci, che non superino i 18 mesi di età, di taglia media, corporatura robusta. Dovrà avere doti caratteriali ben definite quali la socievolezza, la docilità e un buon temperamento, in assenza di questi requisiti non potrà iniziare il percorso di formazione. È richiesta una certificazione medico veterinaria attestante la sana e robusta costituzione, l’iscrizione all’anagrafe canina