• 2 Novembre 2024
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Giornata della Memoria, Meloni: “La Shoah fu l’abisso dell’umanità”

“Un male che ha toccato in profondità anche l’Italia, che oggi rende omaggio alle vittime e si inchina davanti ai sopravvissuti”

In occasione della Giornata della Memoria, che si celebra come ogni anno il 27 gennaio, la premier Giorgia Meloni ha pubblicato un messaggio sui social per sottolineare l’importanza di questa ricorrenza. “La Shoah rappresenta l’abisso dell’umanità. – si legge nel post – Un male che ha toccato in profondità anche la nostra Nazione con l’infamia delle leggi razziali del 1938. È nostro dovere fare in modo che la memoria di quei fatti e di ciò che è successo non si riduca ad un mero esercizio di stile.”

La presidente del Consiglio ricorda come il 27 gennaio del 1945, data in cui vennero abbattuti i cancelli di Auschwitz “il mondo ha visto con i suoi occhi l’orrore della Shoah, il deliberato piano nazista di persecuzione e sterminio del popolo ebraico“.

L’omaggio dell’Italia alle vittime della Shoah

Oggi l’Italia rende omaggio alle vittime – scrive il capo dell’esecutivo -, si stringe ai loro cari, onora il coraggio di tutti i giusti che hanno rischiato o perso la loro vita per salvarne altre e si inchina ai sopravvissuti per l’instancabile servizio di testimonianza che portano avanti.”

La memoria è come un giardino

Ritornando invece sull’importanza della “memoria” Giorgia Meloni evidenzia come il ricordo di questi tragici accadimenti non debba ridursi ad “un mero esercizio di stile” così come recentemente ricordato dal giornalista e saggista Ferruccio De Bortoli, dalle colonne del Corriere della Sera nel pezzo intitolato “La memoria da curare (sempre)“. Articolo che comincia così: “La memoria è come un giardino. Va curata. Altrimenti si ricoprirà di erbacce. E i fiori dei giusti scompariranno. Divorati“.

La sfida da affrontare per mantenere viva la “memoria”

Infine la premier sottolinea l’importante sfida che Istituzioni, società civile, agenzie educative, organi di informazione e mass media dovranno affrontare nel futuro, ovvero quella di: “Coltivare ogni giorno il nostro impegno per la memoria, accrescerne la consapevolezza nelle giovani generazioni e intensificare lo sforzo per combattere l’antisemitismo in ogni forma nella quale si manifesta“.

Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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