Il lancio in anteprima delle collezioni Giorgio Armani Cruise uomo e donna 2020 e il rinnovo della Ginza Tower di Tokyo, sottolineando le particolari affinità dello stilista milanese con il mondo nipponico, in primo luogo culturali, a distanza di dodici anni dall’ultima visita in Giappone. Alla sfilata organizzata al Museo Nazionale di Tokyo – il più grande e antico della capitale, con una vasta collezione di arte giapponese e asiatica antica, erano presenti prestigiosi ospiti locali e internazionali. “Sono molto felice di tornare a Tokyo. È una città straordinaria ed evocativa, dove il nuovo coesiste con l’antico, senza che ci sia alcuna contraddizione“, ha dichiarato Giorgio Armani. “È un luogo che mi affascina molto per la sua modernità e per la sua vita pulsante, il luogo perfetto per presentare le mie nuove collezioni“.
La riapertura della rinnovata Ginza Tower, inaugurata nel 2007 e diventata uno dei principali punti di riferimento architettonici della zona, con una superficie complessiva di circa 6 mila metri quadrati articolata su 11 piani, conferma il solido legame tra Armani e il Giappone, Paese al quale lo stilista dice di essersi spesso ispirato nel suo lavoro. In occasione della sua presenza a Tokyo Armani ha ricevuto uno speciale riconoscimento da parte della Japan Department Stores Association per il trentennale rapporto che lega l’azienda all’Associazione, e per aver contribuito alla sua crescita nel mercato del Sol Levante.
Separatamente, una delegazione di studenti ha incontrato lo stilista per la consegna di una lettera di apprezzamento per il supporto offerto all’Unesco Association Scholarship for 3.11 Disaster Stricken Children and Students, il programma dedicato ai bambini le cui famiglie erano state maggiormente colpite dal terremoto e lo tsunami del 2011. Il Gruppo è tra le aziende di moda leader nel mondo con circa 7620 dipendenti. Attualmente è presente in Giappone con oltre 770 dipendenti e conta 90 punti vendita di proprietà, di cui 34 nella città di Tokyo.
Norbert Ciuccariello