In calo le terapie intensive (-15,1%) e i ricoveri ordinari (-15,5%), mentre restano stabili invece i decessi (+1,7%).
Dopo cinque settimane consecutive in calo negli ultimi 7 giorni tornano a salire i casi di Covid-19 in Italia. È quanto emerge dal monitoraggio della fondazione Gimbe che rileva come il numero di nuovi contagi si aggiri intorno alle 178mila unità in 7 giorni (+18,7%), mentre calano le terapie intensive (-15,1%) e i ricoveri ordinari (-15,5%). Restano stabili invece i decessi (+1,7%).
Secondo il report pubblicato oggi nella settimana compresa tra il 17 e il 23 agosto si è verificato aumento dei nuovi casi (177.877 vs 149.885) dovuto al verosimile aumento della circolazione virale, oltre che al “rimbalzo” conseguente al minor numero di contagi rilevati nel lungo weekend di ferragosto. In 6 province incidenza sopra i 500 casi per 100 mila abitanti. In calo gli indicatori ospedalieri (-1.166 ricoveri in area medica, -45 in terapia intensiva) e stabili i decessi (759).
Ferme, invece, le percentuali di chi ha ricevuto almeno una dose di vaccino (88,2% della platea) e di chi ha completato il ciclo vaccinale (86,7% della platea). Sono 6,82 milioni i non vaccinati, di cui 1,31 milioni di guariti protetti solo temporaneamente. Mentre sono 7,63 milioni gli italiani che non hanno ancora ricevuto la terza dose, di cui 2,56 milioni di guariti che non possono riceverla nell’immediato. Per quanto riguarda, invece, le quarte dosi quelle somministrate sono state solo 2,18 milioni di dosi.
A fronte della crescita dei nuovi casi il presidente della fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta, lancia l’allarme: “Se nella campagna elettorale che ha monopolizzato l’informazione pubblica la pandemia ha trovato posto solo per strumentalizzazioni politiche, i dati mostrano che ci affacciamo alla stagione autunno-inverno in una situazione non favorevole”.
L’esperto sottolinea come la discesa della quinta ondata sembra essersi arrestata e in piena estate la circolazione virale risulta ancora molto elevata rispetto agli anni precedenti “Al 23 agosto oltre 750 mila positivi (numero ampiamente sottostimato), un tasso di positività dei tamponi antigenici al 17,4% e una media di oltre 25 mila nuovi casi al giorno“. Cartabellotta ricorda che al 24 agosto sono ancora 893 mila non vaccinati tra gli over 60 e i fragili, 1,91 milioni senza terza dose e 14,3 milioni senza quarta dose; situazione che evidenzia ancora di più un clamoroso ritardo della campagna di vaccinazione, pressoché ferma da mesi.
Il numero uno della fondazione Gimbe chiede a gran voce che il governo si adoperi al più presto per rendere pubblico un piano di preparazione per la stagione autunno-inverno, aumenti le coperture vaccinali (con tre dosi) nella popolazione generale, offra la quarta dose alle persone a rischio dopo 120 giorni dalla somministrazione della terza dose, promuova l’utilizzo delle mascherine al chiuso e sui mezzi pubblici, oltre all’areazione degli spazi pubblici affollati, come ad esempio scuole, uffici, bar e ristoranti, mezzi di trasporto pubblico, e infine applichi rigorosi protocolli terapeutici per le persone a rischio di malattia grave.