In Germania tutti gli appassionati del culto della forma fisica e dell’allenamento posso esultare: grazie all’accordo tra la cancelliera Merkel e i governatori dei Lander tedeschi c’è il via libera all’apertura dei centri sportivi, oltre a quella degli esercizi commerciali. naturalmente nel rispetto delle regole che prevedono il mantenimento della distanza minima tra le persone e delle norme igienico-sanitarie.
La palestre tedesche sono state letteralmente prese d’assalto, come era prevedibile aspettarsi dopo settimane di lockdown. In numerosi centri si sono registrate lunghe code, ma i clienti erano tutti dotati di mascherine. Dispositivi di protezione individuale che durante gli allenamenti alcune persone hanno continuato ad indossare, mentre altri no, vista la difficoltà nella respirazione sopratutto nelle attività di cardiofitness e sopratutto durante l’attività motoria non vige l’obbligo di indossarla.
Inoltre sono state molto numerose le verifiche e le ispezioni nelle strutture da parte del personale preposto dai Lander. Non a caso i governatori dovranno prestare la massima attenzione alla curva di contagio: nel caso in cui all’interno di una provincia si verificassero 50 nuove infezioni ogni 100mila abitanti nell’arco di una settimana, i governatori avranno l’obbligo di chiudere nuovamente le attività.
Si può affermare che attraverso queste misure la nazione teutonica si appresta a vivere in pieno la cosiddetta ‘Fase 2’, anche se nei giorni scorsi le riaperture hanno provocato un leggero aumento dell’indice di contagio, l’R con zero. La ripartenza della Germania rappresenterà un modello da osservare e dal quale prendere spunto per altre nazioni, come l’Italia, che si apprestano ad allentare ulteriormente le misure restrittive con il riavvio di alcune attività secondarie.
Carlo Saccomando