• 25 Novembre 2024
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Genova, la Befana al Gaslini arriva sulle vecchie Fiat 500

GENOVA. Sono più di vent’anni che la Befana arriva all’Ospedale pediatrico Gaslini di Genova in Fiat 500 per distribuire dolci, giocattoli e tanti sorrisi ai ragazzi ricoverati nella struttura. Domenica saranno un’ottantina le utilitarie del Fiat 500 Club Italia, provenienti da varie aree del Nord-Ovest, che faranno tappa al nosocomio genovese. Il via sarà dato alle 9: dopo il festoso passaggio nel centro, le “nonnette” motorizzate arriveranno alla struttura ospedaliera. L’equipaggio che al momento proviene da più lontano è quello di una coppia di torinesi.

La macchina più attesa sarà quella dell’associazione “La Band degli Orsi” che anima l’evento. Si tratta di una Autobianchi Giardiniera del 1968, donata al Museo Multimediale della 500 “Dante Giacosa” di Garlenda dal socio toscano Giuliano Barsotti nel dicembre scorso: conosciuta e amata a Genova, viene utilizzata per agevolare il trasporto dei famigliari dei piccoli degenti dell’ospedale pediatrico e farsi portavoce dell’importante messaggio di solidarietà della realtà fondata dal professor Pierluigi Bruschettini.

Con questa iniziativa il Fiat 500 Club Italia, che tra l’altro è testimonial Unicef per la campagna “Vogliamo Zero” contro la mortalità infantile, conferma il proprio impegno verso i bambini, come sottolinea il suo presidente e fondatore Domenico Romano: “Le visite al Gaslini ebbero inizio 21 anni fa.Da allora non abbiamo mai mancato un appuntamento. Il Club è dedicato a un’auto, ma dà importanza alle persone, ponendosi come obiettivo, tramite un hobby, di svolgere azioni di utilità sociale. Collaboriamo e siamo presenti in numerose occasioni, non solo nel periodo festivo. Usare le nostre 500 per fare del bene è ormai una parte fondamentale della nostra missione: sono moltissimi, infatti, i coordinamenti italiani del nostro Club che si impegnano in campo solidale e perpetuano anche in altre strutture italiane la meritoria tradizione di portare gioia a buonumore ai bambini che stanno passando un momento difficile”.

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