• 5 Novembre 2024
  • PIANETA ANIMALI

Gelosia negli animali, come ritrovare l’equilibrio domestico tra cani e gatti

La gelosia è un sentimento comune che influisce sullo stato d’animo e sulle emozioni, ma non è una prerogativa dell’uomo, è anche una caratteristica comune a molte specie di animali, tra cui cani e gatti.

I nostri amici pelosi si emozionano e sono capaci di provare gelosia, proprio come l’essere umano; ma in questi casi la differenza tra l’uomo e l’animale è che quest’ultimo non può esprimersi con le parole, quindi comunicano il loro stato d’animo e i loro sentimenti attraverso un altro linguaggio, che avviene tramite tre canali: visivo, uditivo ed olfattivo. Quindi per comunicare con gli altri, persone o animali che siano, inviano determinati segnali con il loro corpo, con suoni o con odori.

La gelosia nell’animale può nascere in diverse circostanze, ad esempio quando questo vede il proprio padrone coccolarne un altro o prestare attenzione ad una persona anziché a lui. E non solo, la gelosia può anche essere rivolta ad oggetti personali dell’animale, come un gioco, la ciotola in cui mangia o la propria cuccia.

Secondo alcune ricerche, alcuni comportamentalisti – medici veterinari specializzati nel trattamento di patologie comportamentali – hanno imparato a riconoscere molti atteggiamenti e segnali riconducibili a questo sentimento. La gelosia si può trasformare in un malessere nell’animale, in aggressività, oppure in un comportamento anomalo che potrebbe venire interpretato come dispetto o ripicca.

Il senso di possesso, come quello di protezione e di territorialità è comune sia nei gatti che nei cani; questi comportamenti devono essere tenuti sotto controllo perché indicano un’insicurezza nell’animale e in alcuni casi può risultare pericoloso, ad esempio se la gelosia si manifesta con l’aggressività.

Con un po’ di attenzione si può comunque tenere conto di alcuni aspetti che possono aiutare a migliorare la convivenza tra animali.

gelosia

Cause e conseguenze scatenanti della gelosia fra animali domestici

Le motivazioni per cui un animale può provare un sentimento di gelosia verso un altro possono essere diverse, ma fra le principali possiamo trovare:

  • l’ingresso in famiglia di un nuovo membro, animale o umano, in tal caso sarà necessario far sì che il primo incontro sia il più gradevole possibile. Nel caso di due animali sarà importante assistere attentamente a ciò che succede, lasciando i due animali odorarsi e studiarsi a vicenda, ma sempre pronti ad intervenire qualora fosse necessario. Nei primi momenti è molto importante la presenza del padrone;
  • l’eccessivo interesse del proprietario verso un altro animale, gli animali vanno trattati in egual modo, concedendo loro le stesse opportunità ed evitando favoritismi e preferenze;
  • litigi per il cibo, in questi casi è importante che ogni animale disponga della propria ciotola per cibo e acqua e, se necessario, queste andranno posizionate in zone differenti della casa per evitare qualsiasi motivo di gelosia e litigi tra loro;
  • l’organizzazione di ogni specie, i cani nella società seguono una loro gerarchia, mentre i gatti difendono il proprio territorio. Seppur ci può risultare strano, sono due aspetti che vanno tenuti in considerazione e rispettati; ovviamente ciò è valido finché non si verifichino comportamenti di natura violenta;
  • giochi condivisi, talvolta è importante sottolineare che questa dritta è più utile di quanto non sembri. La gelosia e il desiderio di avere un gioco può peggiorare la relazione tra cane e gatto, quindi per una pacifica convivenza tra animali bisognerebbe cercare di mettere a loro disposizione differenti giocattoli che gli permettano di divertirsi e di distrarsi, specie quando il padrone non è in casa.

Questi fattori potrebbero influire in modo negativo sul comportamento dell’animale, la gelosia potrebbe essere così forte da provocargli rabbia e stress e, di conseguenza, reagire con uno stato di nervosismo o di aggressività. Questo vuol dire che l’animale, in base alla sua specie, potrebbe arrivare a rompere volontariamente degli oggetti, urinare in giro per la casa, ringhiare, mordere o abbaiare continuamente nel caso di un cane o soffiare e graffiare nel caso di un gatto.

Inoltre l’animale potrebbe arrivare ad uno stato depressivo, seguito da inappetenza, apatia, poca voglia di giocare e isolamento sociale. Ovvero, l’animale sentendosi trascurato anziché affrontare il suo stato d’animo e il problema che gli provoca disagio potrebbe reagire allontanandosi, isolandosi, come ad esempio lasciare la stanza, nascondersi e “tenere il broncio”.

Consigli per una buona convivenza tra cane e gatto

La gelosia tra animali va affrontata quanto prima, perché fonte di forte stress e disagio.

La prima cosa che bisogna tenere a mente è che cane e gatto hanno comportamenti ed esigenze del tutto differenti: mentre i primi tendono ad essere più “appiccicosi” e bisognosi di attenzione, i secondi sono più indipendenti e spesso esigono il loro spazio. Da non mal interpretare, in quanto tutto ciò non significa che i gatti non abbiano bisogno o non desiderino affetto.

Si è ormai visto come cane e gatto possano vivere insieme in armonia tra loro, nonostante si tratti di specie di animali molto diversi tra loro. Potrà sembrare una cosa abbastanza ovvia, ma a volte i padroni non si rendono conto che creano uno sbilanciamento non accudendo in egual misura i propri animali domestici, questo potrebbe però essere significativo per l’animale per cui potrebbe sviluppare un sentimento di gelosia e compromettere così una serena convivenza.

Tuttavia è fondamentale offrire attenzione ed affetto ad entrambi se si vuole evitare l’insorgenza di gelosia tra loro, nonché le stesse opportunità. Per fare un esempio: se si permette al cane di sdraiarsi sul letto o sul divano questo dovrà essere permesso anche al gatto, e viceversa.

Con alcuni piccoli accorgimenti sarà quindi possibile rendere più serena la convivenza tra i nostri animali, ma soprattutto non bisogna commettere l’errore di dividere la casa in due zone, una per ogni animale, in questo modo sarà sicuramente più difficile che imparino a stare insieme.

Non occorre che questi creino un vincolo di amicizia, per la convivenza in casa sarà sufficiente che si tollerino a vicenda.

Valeria Glaray

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Valeria Glaray

Laureata in Servizio Sociale ed iscritta alla sezione B dell’Albo degli Assistenti Sociali della Regione Piemonte. Ha un particolare interesse per gli argomenti relativi alla psicologia motivazionale e per le pratiche terapeutiche di medicina complementare ed alternativa. Amante degli animali e della natura.

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