TORINO. “Un leader della mobilità di livello mondiale con scala globale è all’orizzonte. Abbiamo raggiunto un accordo di combinazione con Groupe Psa per creare il quarto gruppo automobilistico più grande, pronto a capitalizzare le opportunità presentate da una nuova era nell’industria automobilistica”, si legge sulla pagina Facebook di Fca. Psa, Peugeot S.A., che s’identifica nel futuro attraverso “innovazioni, carsharing, partecipazione cittadina”, ha comunicato, come ha fatto Fca, della fusione paritetica (50/50) con Fiat Chrysler Automobiles con l’obiettivo di creare il quarto costruttore automobilistico al mondo in termini di volumi, e il terzo in base al fatturato. “L’aggregazione proposta darà vita a un gruppo leader nel settore con team, competenze, risorse e dimensioni in grado di cogliere con successo le opportunità offerte da questa nuova era della mobilità sostenibile”. Si promettono, infatti, soluzioni di mobilità innovative, ecologiche e sostenibili, sia in contesti urbani sia rurali, attraverso efficienze generate dai maggiori volumi, e alle competenze delle due società.
Si prospettano vendite annuali pari a 8,7 milioni di veicoli, con ricavi di quasi 170 miliardi di euro3, un utile operativo corrente di oltre 11 miliardi di euro4, e un margine operativo del 6,6%. Tutto questo sarà possibile con il 46% dei ricavi generati in Europa, e il 43% in Nord America, sulla base dell’aggregazione dei dati 2018 delle due società. Saranno cinque i membri del consiglio di amministrazione nominati da Fca e dal proprio azionista di riferimento (incluso John Elkann in qualità di presidente), e cinque da Groupe Psa e dai propri azionisti di riferimento, includendo, inoltre, due membri in rappresentanza dei lavoratori di Fca e di Groupe Psa7. Carlos Tavares coprirà il ruolo di ceo, oltre che membro del cda, per un mandato iniziale di cinque anni: «Questa fusione rappresenta una grande opportunità per raggiungere una posizione ancora più forte nel settore attraverso il nostro impegno a guidare la trasformazione verso un mondo con una mobilità ecologica, sicura e sostenibile e a offrire ai nostri clienti prodotti, tecnologie e servizi d’eccellenza. Sono pienamente convinto che grazie al loro immenso talento e approccio collaborativo, i nostri team saranno in grado di massimizzare le performance con energia ed entusiasmo», ha dichiarato.
Il nuovo gruppo punta a generare, da quanto si legge, sinergie annuali che a regime sono stimate in circa 3,7 miliardi di euro, senza chiusure di stabilimenti in conseguenza dell’operazione, e verrà quotato in tre piazze finanziarie: Milano, Parigi, New York. Mike Manley, ad di Fca, ha affermato: «Questa è l’unione di due società con marchi incredibili e persone appassionate e competenti. Entrambe hanno affrontato momenti di estrema difficoltà e ne sono uscite ancora più agili, intelligenti e formidabili. Le nostre persone hanno un tratto in comune, quello di guardare alle sfide come opportunità da cogliere perché rappresentano la strada per renderci ancora migliori nel fare quello che facciamo».
Simona Cocola