Confronto tv di quasi 3 ore tra il presidente francese e la sfidante della destra
Quasi 3 ore di confronto serrato in tv tra il presidente francese Emmanuel Macron e la sfidante Marine Le Pen, in vista del voto di domenica. I commentatori danno per vincente, di misura, il presidente uscente. Leader della destra in imbarazzo su Putin.
Inevitabile partire dalla guerra, e Macron va subito all’attacco frontale: “Dipendete dal potere russo e dal signor Putin“. Il presidente uscente ricorda a Marine Le Pen che “Siete stata una delle prime deputate a riconoscere l’annessione della Crimea da parte della Russia“. E che, pochi mesi dopo, nel 2015, il partito della leader della destra ha ricevuto un prestito da 9,7 milioni di euro da una banca ceco-russa vicina al Cremlino. Le Pen, in imbarazzo, spiega che fu costretta a quel prestito dal fatto che nessun’altra banca glielo concedeva: “Sono una donna totalmente libera”, ribatte. Macron la accusa di “ambiguità” sulla guerra in Ucraina, e Le Pen replica ammettendo che “L’aggressione di cui l’Ucraina è vittima non è ammissibile“, confesso che gli sforzi che lei ha tentato per tentare di trovare la pace, a nome della Francia, meritano di essere sostenuti”.
Il dibattito tocca poi alcuni temi fondamentali, come il clima, l’Europa e l’economia. Le Pen, memore del disastro di 5 anni fa, quando perse il confronto tv, sceglie di apparire più moderata, per non spaventare l’elettorato centrista, e si difende. Ma Macron mette in evidenza una maggiore conoscenza dei dati e della macchina dello Stato, mostrandosi più competente. Per molti commentatori, la vittoria va, di misura, ancora a Macron, che però è meno empatico della rivale e tradisce una certa arroganza.