L’annuncio del ministro della Salute Roberto Speranza fa ben sperare: “I nostri medici sono una risorsa preziosa per il Paese – ha detto -. Oggi finalmente è stato firmato, dopo oltre un decennio, il rinnovo del contratto ed è una bella notizia. Si riparte con gli aumenti salariali (circa 200 euro lordi in più in busta paga), con la valorizzazione della carriera, con le tutele ai più giovani e alle donne e con il sostegno per le situazioni di disagio. Si è andati a migliorare, in alcuni casi a raddoppiare, le indennità per i medici che fanno le guardie notturne e festive e che lavorano nei pronto soccorso. Poi ci sono gli aumenti del tabellare, gli arretrati contrattuali, l’aumento della posizione fissa e molto altro ancora”.
I sindacati dei medici, veterinari e dirigenti sanitari del Servizio sanitario nazionale (Ssn) hanno firmato, senza eccezioni, il contratto della dirigenza medica e sanitaria, entrato in vigore dalla mezzanotte di ieri. Oltre all’aumento, come affermato dal ministro, di 200 euro lordi al mese da gennaio 2020 per i 130mila professionisti del Ssn, sono stati visionati punti importanti. “È un contratto di ripartenza, che finalmente chiude una fase buia lunga dieci anni, che ha determinato ripercussioni negative sulle condizioni di lavoro dei medici”, ha dichiarato Carlo Palermo, segretario del sindacato medico italiano Anaao-Assomed.
Adesso i giovani medici precari potranno cumulare i periodi di lavoro diversi, maturando e ottenendo il primo scatto di 5mila 500 euro all’anno dopo cinque anni, mentre per quelli più anziani ci sarà la possibilità di essere esonerati dalle guardie. Sbloccando le nuove assunzioni, la situazione migliorerà negli ospedali, anche se c’è da lavorare ancora sui turni massacranti per garantire a tutti i medici il riposo previsto di 11 ore tra un turno e l’altro, sulla retribuzione individuale di anzianità, e va approvata la legge contro le aggressioni al personale sanitario. “Possiamo guardare in avanti, al contratto 2019-2021, auspicando di aprire le trattative del triennio in tempi rapidi”, ha ricordato Palermo. I prossimi passaggi, si evince dal comunicato stampa, saranno orientati a completare il lavoro a livello della contrattazione integrativa aziendale, in quanto bisogna recuperare le risorse economiche sottratte nel passato.
Tra i punti contrattuali gli investimenti sui giovani, la carriera dei medici, e le tutele per le professioniste donne, come di seguito riportato.
Investimenti sui giovani: per i neo-assunti è prevista una quota iniziale di stipendio di posizione fissa di 1500 euro, inoltre, come tutti gli altri Colleghi, godranno dell’incremento annuale del tabellare valutabile in 1950 euro e potranno accedere all’incremento relativo alla remunerazione delle guardie notturne e festive che potrà arrivare fino di circa 2mila euro l’anno, incrementabile in base alla trattativa decentrata.
Carriera: una delle principali novità riguarda la carriera con la possibilità di nuovi ruoli e percorsi sulla base della professionalità e della competenza acquisita, per un totale di 9mila nuove posizioni. È prevista la creazione di un sistema dinamico di carriera che lega i meriti professionali a riconoscimenti economici, finora esclusivi delle carriere gestionali.
Nuove tutele per le donne medico: miglioramenti normativi sono stati messi per le tante donne medico. Il nuovo contratto elimina, infatti, le penalizzazioni per le donne lavoratrici in gravidanza relativamente alla retribuzione di risultato e amplia la possibilità di accedere al lavoro a tempo parziale.
Simona Cocola