• 2 Novembre 2024
  • A TAVOLA

Finalmente spiegato il rapporto tra dieta e sushi

I segreti dietro Sashimi, Hosomaki, Nigiri, Gunkan e alghe wakame.

Mettiamo il caso che siamo a dieta. Perfetto. Mettiamo il caso che abbiamo una voglia pazzesca di sushi. Ecco qualche suggerimento per poter affrontare una serata in tutta tranquillità ed avere il coraggio di posare i piedi sulla bilancia, la mattina dopo. Sappiamo che il pesce non ingrassa, le alghe nemmeno, quindi dove sta la trappola?

Chiariamo subito due punti

Cosa vale rispetto al cibo in generale? La quantità: risposta esatta
Quindi se siamo di carattere e ben fermi sui limiti della nostra dieta possiamo anche permetterci un “all you can eat” perché bravissimi a frenarci nelle quantità.

Ma se sappiamo bene che il nostro punto debole è proprio quello, allora è meglio optare per un ristorante dove pagate ogni portata. Se è una serata con amici e non vogliamo fare i guastafeste accettiamo con tranquillità e godiamoci uno dei nostri cibi preferiti, con queste dritte saremo perfetti e conviviali!

Prima di tutto

Ordiniamo una zuppa di miso: come primo piatto ci sazia a dovere e le calorie sono poche. Non è il solito brodino, è un piatto aromatizzato e stuzzicante ed il suo potere saziante non incide sulla pesantezza, anzi favorisce la digestione ed evita gonfiore. Proprio buono. Le bevande sono più pericolose del cibo, lo sappiamo, quindi evitiamo alcool e bibite gassate ed ordiniamo un té verde che idrata a dovere, depura ed aiuta a bruciare i grassi.

Il pesce crudo è povero di calorie ma ricchissimo di benessere! Quindi andiamo di Sashimi, che non contiene riso ed è ottimale per una dieta ipocalorica; non dimentichiamo i suoi preziosissimi Omega 3 – acidi grassi “buoni” indispensabili per proteggere dalle malattie cardiovascolari – e ATTENZIONE ATTENZIONE! rallentano l’invecchiamento.

sushi
(Pexels)

Quindi possiamo lasciarci andare?

No!! Di seguito i due errori da non fare:

La tempura è da evitare. Perché è tanto gustosa ma quei meravigliosi gamberi avvolti dalla pastella croccante sono un grosso rischio per la nostra dieta. Stai pensando che è comunque una frittura leggera ed è sacrosanto, ma sempre frittura è, quindi dipende dalla nostra dieta, consiglierei comunque di evitare.

Ed ora passiamo alle salse

Tutte le salse, a partire dalla semplice maionese, portano calorie ai piatti cui si accompagnano: sono soltanto un orpello, dobbiamo convincerci, e per una sera andrebbero bandite; anche quella piccante, perfetta per il sushi, contiene grassi a dismisura ed è inutile privarsi di cibo se poi lo condiamo esageratamente.

Concludendo

  • Sì al sushi e al piacere del cibo;
  • Sì al nostro ristorante giapponese preferito che ci permette di variare rispetto alle abitudini alimentari;
  • Sì al nostro sorriso di soddisfazione per aver goduto di un’ottima cena senza aver attentato alla nostra linea.

Cristina Baron

Nata a Brescia, a 18 anni mi sono trasferita a Londra per un periodo. Al ritorno ho conseguito a Milano la laurea in Scienze Politiche con indirizzo internazionale pubblicistico. Vivo a Torino da 30 anni ed ho un figlio. Mi sono sempre occupata di scrittura anche ricoprendo ruoli imprenditoriali. Ho scritto e pubblicato due romanzi e ne ho altri nel cassetto. Il mio lavoro, la mia vita sono da sempre accompagnati da incessante curiosità ed inguaribile passione.

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