Ennesimo femminicidio in provincia Brescia. La vittima una donna di 46 anni madre di due figlie già grandi, uccisa dall'ex marito che non accettava la separazione
Ennesimo femminicidio a Brescia. Questa volta è toccato a Giuseppina Di Luca, 46 anni, uccisa dall’ex marito. La tragedia è accaduta ad Agnosine, in Valsabbia, nel bresciano, dove la vittima si era trasferita dopo la separazione dal marito.
Era una coppia italiana di mezza età. Il sindaco di Agnosine Giorgio Bontempi non sa darsi una spiegazione: “Parliamo di una famiglia normale, due grandi lavoratori, non si riesce a capire davvero cosa sia scattato nella mente dell’uomo“. ha commentato il primo cittadino
Giuseppina Di Luca, dopo la legale separazione dal marito abitava da un mese in un appartamento al terzo piano di una palazzina antistante il Comune. Il marito, Paolo Vecchia di 52 anni ha raggiunto l’ex moglie a casa e l’ha colpita più volte con un coltello. L’uomo ha aspettato che l’ex moglie uscisse e una volta sulle scale l’ha colpita con un coltello. L’ha inseguita e l’ha uccisa con dieci coltellate e subito dopo è andato a costituirsi. Sgomento per le due figlie della coppia di 21 e 24 anni.
E mentre Giuseppina di Luca veniva uccisa, a Vicenza veniva programmata una fiaccolata per ricordare Rita Amenze . L’evento è fissato per mercoledì 15 settembre alle 20.30 nel parcheggio del Superstore Migross di Noventa Vicentina. I partecipanti dovranno portare con sé una candela da accendere per ricordare la 30enne nigeriana assassinata venerdì mattina con alcuni colpi di pistola dal marito Pierangelo Pellizzari.
Alla fiaccolata saranno presenti i sindaci di Villaga Eugenio Gonzato, dove Rita viveva assieme al marito, arrestato con l’accusa di omicidio aggravato, e il sindaco di Noventa Vicentina, Mattia Veronese. I sindaci hanno annunciato anche l’apertura di un conto corrente di solidarietà a favore delle tre figlie che vivono in Nigeria per cui la vittima era pronta a chiederne il ricongiungimento in Italia.