MILANO. Essere felici sul posto di lavoro è di sicuro una delle condizioni a cui ogni persona aspira. In Italia esiste un’azienda, con sede a Milano, che ha creato un’intera divisione aziendale basandosi su questo concetto. Si tratta della Zeta Service, specializzata in payroll, consulenza del lavoro, e risorse umane, che conta sette sedi italiane, 220 collaboratori, all’80% donne, e più di 400 clienti.
Sono Debora Moretti e Marilù Guglielmini a gestire il settore “Felicità e Valori”, all’interno del quale si trova un laboratorio formato da dieci collaboratori che ruotano ogni sei mesi, rappresentanti gli “ambassador” dei progetti. Ciò significa che, attraverso queste figure, si delinea la giusta combinazione tra le idee aziendali e le necessità del personale, facendo sondaggi costanti.
«È assolutamente un investimento che ripaga nel tempo prima di tutto con grandi soddisfazioni a livello umano – vedere i propri collaboratori crescere e stare bene in azienda è impagabile – e poi anche a livello di risultati aziendali, poiché questo approccio al lavoro ci ha portato a crescere costantemente, oltre a ottenere numerosi riconoscimenti, anche da parte delle istituzioni, come per esempio l’Ambrogino d’Oro per essere stata la prima azienda italiana a riconoscere il congedo matrimoniale a un collaboratore che ha firmato il registro delle unioni civili di Milano con il suo compagno, e in generale per le nostre iniziative di “Work Life Balance”», dichiara Silvia Bolzoni, fondatrice e amministratrice di Zeta Service, che ha voluto mettere nell’esperienza d’imprenditrice la propria sensibilità di donna e madre.
In Zeta Service gli orari sono flessibili, perché il focus è sugli obiettivi e non sui tempi di lavoro; c’è la possibilità di fare smart working, e la presenza del “maggiordomo aziendale” per commissioni di vario genere dei collaboratori. Tutto il concetto di felicità ruota poi intorno alla riflessione sul senso da dare al lavoro, agli eventi, all’azienda, e alla vita di ogni dipendente. L’azienda assomiglia a una comunità di persone che lavorano insieme, crescendo e creando una rete relazionale e e di valori unica in Italia, in quanto i lavoratori si sentono più consapevoli e coinvolti nell’operato. La conseguenza è che l’atmosfera positiva che sembra respirarsi rende il lavoro quotidiano facile, e i meriti più riconosciuti.
«La nostra è un’azienda al femminile, ossia un’azienda che è in grado di valorizzare le caratteristiche tipicamente femminili, come l’ascolto, l’empatia, la cura, facendone il proprio punto di forza. Un’azienda che non misura il tempo ma i risultati, le idee e l’impegno. È un’azienda che non vede nei suoi collaboratori solo dei professionisti al lavoro, ma che è in grado di indagare, ascoltare e comprendere anche il loro vissuto personale, che non ha paura di inserire il termine “cuore” nel suo lessico», afferma Silvia Bolzoni.
Da un’indagine realizzata in esclusiva dalla società tedesca indipendente “Statista” per la rivista Panorama nel 2017, Ferrero, multinazionale piemontese, era risultata l’azienda dove si lavorava meglio in Italia.