La campionessa azzurra si qualifica alle semifinali con il 15° tempo della giornata (1'57''33). Domani mattina servirà un cambio di registro o il rischio è l'esclusione dalla finale.
Sono le 12:05 quando inizia ufficialmente l’Olimpiade della stella più luminosa del nuoto italiano e più in generale di tutto lo sport italiano: la ‘Divina’ Federica Pellegrini affronta la batteria di qualificazione alla semifinale nei 200 stile libero. La trentaduenne veneta, alla quinta partecipazione ai Giochi olimpici, dalla centralissima corsia 4, quella solitamente assegnata alle atlete che si sono qualificate con il miglior tempo, è pronta per l’ennesima volta a sorprendere tutti.
Visto da dietro il look con sui si presenta in corsia sembra molto ‘aggressive’, un total black sfoggiato sia sulla cuffietta che sul costume super attillato. Prestando maggiore attenzione però si può notare che sulla parte anteriore del costume il colore nero lascia spazio a una preponderanza di azzurro, con spruzzi di rosso e verde che richiamano indiscutibilmente ai colori della bandiera italiana. Lo si potrebbe definire un costume originale e sorprendente, proprio come l’atleta che lo indossa. A dir la verità lo stesso delle sue compagne, ma vederlo indossato dalla Fede nazionale ha un sapore diverso.
E a proposito di soprese l’esordio in vasca a Tokyo della campionessa olimpica di Pechino 2008 e attuale campionessa mondiale del 200 sl (Gwangju 2019 – Corea del Sud) ci regala l’ennesimo colpo di scena, anche se questa volta con qualche patema d’animo di troppo: la Pellegrini parte senza forzare troppo e conclude i primi 50 metri con il terzo tempo parziale della batteria (27.24”), ma nelle successive tre vasche viene superata inesorabilmente da altre due atlete che la faranno scivolare a fine gara al quinto posto con il tempo di 1’57”33, anni luce dal 1’54″22 di due anni fa che l’hanno incoronata per l’ennesima volta regina mondiale della categoria.
Il miglior crono della gara è della statunitense Katie Ledecky, campionessa olimpica in carica, che ha fatto registrare un 1’55”28. Subito dietro alla leader della batteria la canadese Penny Oleksiak (1’55″38), seguita dalle australiane Madison Wilson (1’55″87) e Ariarne Titmus (1’55″88).
La fortuna aiuta gli audaci e fortunatamente la nostra azzurra passa in semifinale grazie al 15° tempo di giornata, il penultimo utile a conquistare la qualificazione. Ora è il momento delle riflessioni per Fede e il suo staff, dovranno capire se la non ottima performance è dovuta ad un problema di approccio mentale alla gara oppure ad un calo fisico.
Al termine della gara, ai microfoni di Rai Sport, la nuotatrice azzurra ha dichiarato di aver vissuto una vigilia tranquilla e di essersi preparata al meglio per questa importante manifestazione. Ha ammesso che la semifinale di domani sarà “una scalata difficile“, ma nonostante tutto ci proverà fino alla fine.
Sulla gara di oggi ha ammesso di aver fatto molto fatica fin dai primi secondi ad entrare in ritmo gara e che la qualificazione è stata ottenuta per “un pelo“. “Domani mattina devo cambiare registro” – ha aggiunto la campionessa, soprattutto perché sa che a differenza di quanto avvenuto oggi non avrà il vantaggio di partire dalle corsie centrali bensì da una corsia laterale.