Con una rosa di almeno 170 eventi, la Milano Fashion Week ha chiuso i battenti lunedì scorso dopo una intensa e ricca settimana di avvenimenti, quella della stagione 2020 si è tenuta dal 17 al 23 settembre 2019 e nel denso programma di sfilate tra i grandi nomi del Made in Italy. Mostre ed eventi speciali sono passati nelle boutique, dove il grande protagonista di questa edizione è stato l’aspetto green della manifestazione meneghina, sempre più aperta al pubblico e sempre più orientata verso una mobilità eco-friendly e un uso intelligente e anti-spreco delle location.
“Sostenibilità” e “Internazionalizzazione” i temi chiave della manifestazione, in una città frenetica e vivace come Milano, dove, tra strade trafficate, circolano personaggi colorati e modelle che si perdono alla ricerca della location del loro casting, tra fantastiche installazioni per un grande evento che trasforma il capoluogo lombardo in un grande contenitore di idee. In totale sono state 58 le sfilate ufficiali, 110 le presentazioni e 54 gli eventi per un totale di 170 collezioni.
La possibilità di assistere alle sfilate, attraverso la visione da un maxischermo posizionato in piazza San Babila dedicata esclusivamente alle sfilate in streaming , ha rappresentato la novità assoluta di quest’anno. La Milano Fashion Week 2019 è stata seguita live e in streaming sul sito della Camera Nazionale della Moda Italiana, attraverso Facebook, Twitter e Instagram e sull’app “Camera Moda”.
Oltre i brand illustri, una nutrita presenza di giovani stilisti ha arricchito l’evento. In particolare vogliamo focalizzare l’attenzione su cinque aziende emergenti russe proposte dalla sfilata di Fashion Vibes. L’evento di apertura organizzato dall’art director Juliìa Palchykova, alla Fabbrica del Vapore, via Giulio Cesare Procaccini 4, alla sua seconda edizione e inserito nel calendario della settimana della moda.
La formidabile fashion talent scout, attraverso l’ausilio di giovani e promettenti stilisti russi, è stata in grado di fornire una nuova prospettiva di moda in chiave moderna: ha unito l’artigianato all’alta moda, ed ha interpretato con grande gusto anche le soluzioni più raffinate. Inoltre tecnologia e arte si sono abbracciate in un innovativo progetto fashion. Gli stilisti, nonostante la giovane età, hanno fornito una nuova visione della femminilità fatta della giusta dose di glamour ed enfatizzata da tagli sapienti degli abiti; dettagli fatti con stile, tessuti naturali, rigore, capaci di mostrare uno stile sartoriale inedito.
È stato un RunWay Show che ha permesso ai propri ospiti di vivere un’esperienza futuristica: grazie all’ausilio di occhiali 3D si è potuto assistere ad una vera e propria festa di colori, di tessuti etnici, ecosostenibili e stili all’avanguardia che si sono fusi tra eleganza e tecnologia. Talenti fortemente diversi eppure dalle simili visioni, puntano attraverso nuove proposte a democratizzare l’accesso al fashion system.
Una sfilata glamour di abiti progettati per durare è stata quella di Oksana Kosareva, marchio pulito, lineare, quasi ascetico; un marchio innovativo con un immaginario denso di significati e invenzioni, forse persino di sogni.
La linea Daria Fedunova è stata un’apoteosi di allusioni e un’esplosione colori. La designer ha mescolato la grafica con i motivi floreali, integrandola con riferimenti alle opere degli artisti dell’Art Deco, del balletto russo, dei grandi artisti astratti e degli innovatori del secolo scorso. L’immagine della collezione si ispira ai protagonisti dell’Art Comedy, dando ai suoi capi il compito di creare un dialogo tra corpo e abito, utilizzando strumenti entusiasmanti della sua creatività.
Una saggia follia, quella di Pavel Paris, un marchio giovane e visionario, che ha mostrato la felpa casual easy chic come oggetto cool per gli outfit senza sacrificare comfort, classe e glamour. Sono abiti ricchi di scritte, motivi floreali e stampe in un caleidoscopio di colori folle e divertente.
La collezione SS 2020 del marchio Dianova Natalya è andata in scena con una collezione creata in stile sportivo chic, favorendo l’incontro di bellezza con comfort e funzionalità, con audaci dettagli in filo a contrasto, strisce di tessuto impermeabile, inserti stampati, rivetti, spallacci, cimosa; accessori che sembrano avere il carattere delle eroine dei film anni ’80.
Infine, Valiosa, della designer Svetlana Pereyaslavtseva, una collezione per una donna dei nostri tempi, troppo impegnata, ma sempre perfetta, con stile, nei suoi numerosi impegni di lavoro, che indossa abiti easy chic realizzati con tessuti naturali, giacche bomber double face personalizzato dai dettagli, con alta qualità nell’esecuzione di una collezione creata nel suo stabilimento di Mosca.
Carlo Saccomando