MILANO. L’anno scorso EssilorLuxottica ha registrato un utile netto ‘adjusted’, privo delle spese per la combinazione tra i due gruppi, di 1.871 milioni (-1,7% a cambi variabili), con ricavi a quota 16,1 miliardi, in crescita del 3,2% a cambi costanti e in calo dell’1,2% a cambi variabili.
Sono i primi dati integrati del gigante delle montature e delle lenti dopo il suo Cda a Parigi, che prevede per il 2019 un fatturato in crescita tra il 3,5 e il 5% e propone la distribuzione di un dividendo di 2,04 euro per azione. Confermato l’obiettivo sinergie tra i 420 e i 600 milioni.
“Una volta completata l’integrazione e raggiunte le sinergie che ci aspettiamo, insieme ridefiniremo un modello di servizio rivoluzionario”, commenta Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo di EssilorLuxottica. Secondo il vicepresidente con pari poteri Hubert Sagnières, si è registrata “una straordinaria performance di Essilor, che ha generato una forte crescita in tutte le sue divisioni nel 2018 e ha superato i suoi obiettivi”.