Il Consiglio di Stato ha respinto il ricorso di Giulia Schiff. L'ex allieva pilota dell'Accademia aeronautica di Pozzuoli, è definitivamente espulsa dall'Aereonautica. Aveva denunciato maltrattamenti
L’ex allieva ufficiale Giulia Schiff che aveva denunciato episodi di nonnismo nell’Accademia aeronautica di Pozzuoli, è definitivamente espulsa dall’Aeronautica militare.
Il Consiglio di Stato, con una sentenza depositata nei giorni scorsi, ha respinto il suo ricorso contro l’espulsione, ritenendolo infondato, e confermato il provvedimento emesso dal Tar del Lazio, condannandola anche a pagare le spese processuali.
Giulia Schiff, 22 anni, l’ex allieva pilota dell’Accademia aeronautica di Pozzuoli, di Venezia è stata la prima allieva a denunciare il nonnismo all’interno dell’aeronautica. Si è poi costituita parte civile nel processo del 9 marzo 2021, davanti al Tribunale Militare di Roma insieme ad un sindacato delle forze armate.
Sette gli imputati, tutti in servizio presso l’aeroporto militare di Latina, dove sono avvenuti i fatti di nonnismo. La ragazza ha denunciato veri e propri maltrattamenti, in relazione al primo volo. La Schiff ha allegato alla documentazione della denuncia un video che provava quanto denunciato. Nel video si vedevano delle frustate e un volo in piscina.
L’ex allieva disse infatti di aver vissuto un ‘battesimo del volo violento e aggressivo. I sette sergenti del 70esimo Stormo dell’Aeronautica di Latina, furono rinviati a giudizio con l’accusa di lesioni personali pluriaggravate in concorso. Adesso il processo penale nei loro confronti inizierà il 5 novembre prossimo.
Aldilà del processo penale il giudizio del Consiglio di Stato ha dato ragione all’Aeronautica che l’ha ritenuta non idonea per “inattitudine militare e professionale“. Nel giudizio del Consiglio non esiste “’irragionevolezza della valutazione tecnico discrezionale, con conseguente preclusione di ogni sindacato nel merito” e si esclude ” “la volontà ritorsiva.” Giulia Schiff dovrà inoltre risarcire 2.500 euro di spese legali all’Aeronautica.
Il ministero della difesa da tempo dichiara di essere attento alla promozione e alla protezione dei diritti delle donne e di essere impegnato sia nell’applicazione della Convention on the Elimination of all forms of Discrimination Against Women (CEDAW) sia nell’attuazione della Risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite del 200.