La scomparsa di Ennio Morricone ha avuto larghissima eco sui mezzi di informazione italiani: negli ultimi due giorni, infatti, il nome del Maestro ha ottenuto 3434 citazioni sui media ed è stato pronunciato quasi una volta ogni 2 minuti sulle radio e tv nazionali e sulle principali emittenti regionali.
È quanto emerge dal monitoraggio svolto su oltre 1.500 fonti d’informazione fra carta stampata (quotidiani nazionali, locali e periodici), siti di quotidiani, principali radio, tv e blog da Mediamonitor.it, che utilizza tecnologia e soluzioni sviluppate da Cedat 85, azienda attiva da 30 anni nella fornitura dei contenuti provenienti dal parlato. Mediamonitor.it ha rilevato le citazioni relative a Ennio Morricone sui media nazionali e locali nel periodo che va dalla mattina del 6 luglio (quando è stata annunciata la sua scomparsa) alle 12 del 7 luglio.
L’analisi di Mediamonitor.it ha inoltre rilevato che, nel periodo preso in esame, il termine più ricorrente affiancato a quello del grande compositore è stato “Oscar”, con 1648 citazioni, seguito dal nome di Sergio Leone (1278), il regista che deve parte del successo della sua “trilogia del dollaro” alle indimenticabili colonne sonore composte dal Maestro.
Al quarto posto, con 863 citazioni, troviamo Quentin Tarantino: il regista americano considerava Morricone il suo compositore preferito, superiore addirittura a Mozart e Beethoven, tanto da affidargli la colonna sonora di “The hateful eight”, che si aggiudicò l’Oscar nel 2016.
Sono proprio le colonne sonore a ricorrere più spesso negli articoli e nei servizi radiotelevisivi dedicati al Maestro, a cominciare da quella di Mission (al quinto posto con 810 citazioni), il cui mancato Oscar fu motivo di grande delusione per Morricone, seguita da “Nuovo Cinema Paradiso” (696) e “C’era un volta in America” (686), rispettivamente in sesta e settima posizione, mentre “Per un pugno di dollari”, con 667 menzioni, è nona, alle spalle del regista Giuseppe Tornatore (683).
Chiudono la classifica stilata da Mediamonitor.it due riferimenti allo struggente testo scritto dal Maestro poco prima di morire: il termine “necrologio”, menzionato 551 volte, e la frase “non voglio disturbare” (467 citazioni).