Le autorità egiziane hanno prolungato di altri 45 giorni la custodia cautelare nei confronti di Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna da oltre cinque mesi recluso in carcere in Egitto per propaganda sovversiva. Lo rende noto Hoda Nasrallah, una sua legale, e fonti dell’Egyptian iniative for personal rights (Eipr), l’ong egiziana che segue da vicino il caso dello studente.
La sua legale in un messaggio si è limitata ad aggiungere che la decisione è stata presa da una “corte d’Assise”. Mentre un altro degli avvocati dello studente, Walid Hassan, ha dichiarato che nonostante ci siano buone aspettative sulla sua liberazione il prolungamento era prevedibile visto che l’udienza di ieri era stata “eccezionale” ed era avvenuta senza il coinvolgimento dell’intero collegio di difesa.
La custodia cautelare di Zaki sino ad oggi è durata 5 mesi, in quanto le legge egiziana prevede che su ordine della sola Procura siano possibili 10 rinnovi da 15 giorni (per un totale di 150 giorni). Mentre questo ulteriore prolungamento di un mese e mezzo è necessario per l’autorizzazione di un giudice.
Va ricordato che le accuse a carico del giovane, basate solo ed esclusivamente su un controverso account Facebook, ci sono la diffusione di notizie false, l’incitamento alla protesta e l’istigazione alla violenza e ai crimini terroristici.
Dopo la diffusione della notizia sulla vicenda è intervenuto il segretario del Pd Nicola Zingaretti, che su Twitter scrive: “La decisione dell’Egitto di prolungare il carcere per Patrick Zaki di altri 45 giorni è una violazione dei diritti umani. Chiedo al Governo di attivarsi con l’Unione Europea per porre fine con ogni mezzo a questa detenzione illegale“.
Un’altro appello accorato nei confronti del ricercatore 28enne arriva dal presidente del Parlamento europeo David Sassoli, che su Facebook afferma: “Ancora una decisione incomprensibile e crudele della giustizia egiziana nei confronti di Patrick Zaki, con altri 45 giorni di custodia cautelare in condizioni di detenzione inumane. E tutto questo contro un ragazzo che non ha fatto assolutamente nulla, che non ha commesso alcun reato. L’Europa continuerà a chiedere ogni giorno libertà e giustizia con ancora maggiore convinzione, e determinazione ostinata. Mai compromessi sui diritti umani!“
Norbert Ciuccariello