La nuova ondata di contagi da Covid che sta imperversando in Italia, e più in generale in tutta l’Europa, e il conseguente aumento dei ricoveri ordinari e nelle terapie intensive non sta lasciando indifferenti le istituzioni dell’Ue. Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Agenzia europea del farmaco (Ema), in un comunicato stampa congiunto, hanno lanciato un appello e chiesto esplicitamente agli Stati membri di procedere in tempi brevi con le quarte dosi.
“Ora è fondamentale che le autorità sanitarie pubbliche considerino le persone tra i 60 e i 79 anni, nonché i vulnerabili di età, per un secondo booster” dichiarano Ema e Ecdc nell’aggiornamento delle linee guida di aprile, in risposta all’attuale situazione epidemiologica. Inoltre hanno tenuto a sottolineare che i vaccini attualmente autorizzati “continuano a essere altamente efficaci nel ridurre i ricoveri ospedalieri per Covid-19, le forme gravi di patologia e i decessi“, anche mentre circolano nuove “varianti emergenti di Sars-CoV-2“.
Appello ribadito dalla commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, che ha esortato i Paesi dell’Ue a non perdere tempo e lanciare immediatamente un secondo booster “per tutte le persone di età superiore ai 60 anni e per tutte le persone vulnerabili“. Successivamente la politica cipriota invitato i cittadini che ne hanno diritto “a farsi avanti e farsi vaccinare” .
Il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e l’Agenzia europea dei medicinali (Ema) raccomandano la somministrazione del secondo richiamo del vaccino anti-Covid a tutti coloro che hanno più di 60 anni e alle persone vulnerabili. Si legge nell’aggiornamento delle linee guida di aprile, in risposta all’attuale situazione epidemiologica.