È morto all’ospedale San Raffaele di Milano Leonardo Del Vecchio. Il fondatore di Luxottica e presidente di EssilorLuxottica aveva 87 anni. Secondo uomo più ricco d’Italia secondo la classifica di Forbes, era stato insignito Cavaliere del Lavoro nel 1986. Oltre al colosso degli occhiali aveva partecipazioni importanti in Mediobanca, Assicurazioni Generali, nell’immobiliare francese Convivio e nella compagnia aerea lussemburghese Luxair.
Considerato da molti il classico esempio il classico esempio di ‘self made man‘, era nato a Milano nel 1935 da genitori emigrati dalla Puglia, fu ultimo di quattro figli. La madre rimasta vedova poco prima di partorirlo non era stata in grado di accudirlo e preferì affidarlo al collegio dei Martinitt. A 15 anni il primo lavoro, garzone in una fabbrica produttrice di coppe e medaglie. I proprietari di questa azienda, la Johnson, lo spinsero a frequentare l’Accademia di Brera i corsi serali di design e incisione.
A 22 anni si trasferì in Trentino e poi in Veneto. Ad Agordo apre una bottega di montature per occhiali, che dopo tre anni diventerà la celebre Luxottica. Nel 1961 l’azienda ha al suo interno 14 operai ed è specializzata nella realizzazione di minuteria per occhialerie. Nel 1967, pur continuando la produzione di semilavorati per conto terzi, l’azienda decise di produrre occhiali completi e commercializzarli con il marchio Luxottica.
Quattro anni dopo (1971) compie il grande passo: si dedicò unicamente alla realizzazione e commercializzazione degli occhiali finiti. Sessanta anni dopo Luxottica è un colosso da 80mila dipendenti, 9mila negozi e un fatturato di oltre 30 miliardi di euro. Dal 1990 l’azienda italiana è quotata alla Borsa di New York e dal 2000 a Milano. Dal 1995 è il maggior produttore e distributore sul mercato ottico mondiale: marchi di culto come i Ray Ban, Persol, Vogue e Oakley, il più importante marchio al mondo di occhiali da sport acquisito nel 2007 con un accordo da 2,1 miliardi di dollari nel novembre 2007.
Sposato tre volte, ha sei figli: Claudio, Marisa, Paola (dal primo matrimonio con Luciana Nervo), Leonardo Maria (dall’attuale moglie Nicoletta Zampillo che ha sposato nel 1997 e, dopo il divorzio del 2000, ha risposato nel 2010), Luca e Clemente (nati nel 2001 e nel 2004, avuti dalla ex-compagna Sabina Grossi).
Leonardo Del Vecchio aveva conferito tutte le sue azioni in una cassaforte di famiglia in Lussemburgo, la Delfin S.à.r.l.: l’imprenditore meneghino ne possedeva a suo nome il 25%, quota che aveva già deciso sarebbe passata alla moglie Nicoletta Zampillo al suo decesso; il restante 75% è stato diviso equamente tra i sei figli (12,5% a testa). Leonardo Del Vecchio aveva però mantenuto il controllo del 100%, tramite l’usufrutto, fino alla propria morte.