L’esame di maturità 2022, che riguarda 490 mila studenti, si articolerà su tre prove: due scritte e una orale. Lo prevedono le ordinanze sull’esame di maturità pubblicate dal ministero dell’Istruzione.
Il ministro Patrizio Bianchi è quindi venuto incontro solo in parte alle preoccupazioni degli studenti, che chiedevano l’eliminazione della seconda prova scritta, come avvenuto l’anno scorso. Essa resta, ma peserà solo per 10 punti sul voto finale espresso sempre in centesimi, sarà elaborata dalle singole commissione d’esame, e avrà “per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi“. L’esame si svolgerà in presenza, è possibile la video conferenza solo per l’orale e in casi documentati.
L’esame di stato inizierà quindi il 22 giugno alle 8,30, con la prima prova scritta di italiano. Elaborata su base nazionale, proporrà 7 tracce divise in tre tipologie di elaborato: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità.
“Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento“, si legge nell’ordinanza.
La Commissione d’esame sarà composta da 6 commissari interni e un presidente esterno. Il voto sarà espresso sempre in centesimi, ma cambia il “peso” delle prove. Il percorso scolastico nel triennio, cioè i crediti, varrà al massimo 50 punti. 15 punti per la prima prova scritta e solo 10 per la seconda.
“Per l’Esame del primo ciclo sono previste due prove scritte, una di Italiano e una relativa alle competenze logico-matematiche, seguirà un colloquio, nel corso del quale saranno accertate anche le competenze relative alla Lingua inglese, alla seconda lingua comunitaria e all’insegnamento dell’Educazione civica“.