In migliaia nella piazze per manifestare contro il Green Pass obbligatorio, paragonando Draghi a Hitler e i non vaccinati agli ebrei
Dopo l’introduzione del Green Pass è arrivata la mobilitazione internazionale contro le misure adottate dai governi europei. Sono scesi in piazza i No Vax di tutta Europa, Italia compresa. In Francia e in Australia duri scontri con la polizia seguiti da arresti.
Sono scesi nelle piazze europee in migliaia per manifestare contro il Green Pass. Molte la associazioni con la dittatura nazista. A Milano e Torino sono stati esibite cartelloni con la foto di Draghi con i baffetti alla Hitler. Tra gli striscioni quello con la stella di Davide e la scritta “Non vaccinati uguale ebrei” accompagnati dal coro “Norimberga, Norimberga” con riferimento al processo che i governi di questo periodo dovranno subire a pandemia debellata. A Cagliari è stato addirittura srotolato uno striscione dove si paragonava il Green pass, il passaporto ariano introdotto in Germania nel 1933.
L’accostamento Green Pass-Nazismo che non è assolutamente piaciuto alla Comunità Ebraica di Firenze. Anche nel capoluogo toscano sono sfilati no vax con stelle di David sul petto, dove cartelli connotavano il green pass come le leggi razziali e preludio alle camere a gas.
Enrico Fink, presidente della Comunità Ebraica fiorentina, dalle colonne del Corriere della Sera ha parola molto dure su quanto ha visto: “Vorrei che a quei manifestanti fosse consentito in modo virtuale di provare sulla propria pelle l’esperienza di persecuzioni secolari, virtuale perché un destino simile non si augura proprio a nessuno».
In quanto alla nuova Norimberga, Fink dice che il nostro paese non ha mai vissuto una vera Norimberga perché in Italia sono sopravvissute formazioni politiche di ispirazione più o meno velatamente legata al fascismo, che oggi sono le stesse che suggeriscono gli slogan, i cartelli, i modi di queste manifestazioni, infine ha un ultimo pensiero per chi sfila facendosi suggerire simili corbellerie e si rammarica: “Contro l’idiozia non c’è vaccino che tenga.”
In migliaia ieri in tutta Italia a scandire slogan nelle piazze di ogni classe sociale e appartenenza politica: imprenditori, dipendenti, pensionati, artigiani, precari e molti ristoratori preoccupati per la conseguenze sul numero dei clienti dopo il 6 agosto, quando scatterà l’obbligo del Green Pass.
Una folla dove naturalmente si sono inserite le frange più estreme. A Roma i militanti di CasaPound e Forza Nuova, il cui leader Giuliano Castellino ha partecipato alla manifestazione, nonostante sia sottoposto al regime di sorveglianza speciale. Proprio nella capitale si sono avuti momenti di tensioni quando la polizia è intervenuta con i mezzi blindati per disperdere i manifestanti che volevano penetrare in via del Corso.
A Torino sono stati invece gli attivisti dei centri sociali ad agitare le acque e una bandiera anarchica è stata vista sventolare a Firenze. Contestati anche i giornalisti e tra questi e i manifestanti a Milano sono volati spintoni. Episodi di insofferenza a Pescara dove esponenti di Forza Italia che stavano raccogliendo firme per il referendum sulla giustizia sono stati aggrediti.