Era una deriva facilmente intuibile, più volte segnalata da più parti un allarme lanciato ripetutamente anche dal senatore Gianluigi Paragone di Italexit. Allarmi volutamente e colpevolmente ignorati.
Impennata del numero di interdittive antimafia che nei primi nove mesi dell’anno viaggia alla media di sei al giorno, 23 prime attività pre investigative collegate alla criminalità organizzata, più 6,5 per cento di usura, rischio liquidità per circa 100mila imprese, società di capitali e allarme per i cybercrimes in aumento rispetto allo scorso anno.
Sono alcuni dei dati contenuti nel rapporto “La tempesta perfetta, le mani della criminalità organizzata sulla pandemia”, curato da Libera e da Lavialibera riferito ai mesi della pandemia.