MissionPaganini è un concerto dedicato alla figura di Niccolò Paganini e alle ispirazioni legate al suo inseparabile strumento, il violino. Il progetto è stato presentato in anteprima mondiale in Turchia presso il Teatro della Casa d’Italia ad Istanbul il 4 ottobre 2019, evento organizzato dall’Istituto Italiano di Cultura, prima del debutto italiano a Torino, il 21 gennaio, nella prestigiosa stagione 2020 di Lingotto Musica.
L’evento conferma il sodalizio artistico tra il giovane astro russo del violino Yury Revich, artista dell’anno nel 2015 agli International Classical Music Awards e vincitore del prestigioso premio ECHO Klassik nel 2016, ed il pianista italiano Simone Di Crescenzo. I due artisti celebreranno con questo progetto, nel corso del 2020, due importanti ricorrenze: i 200 anni dalla pubblicazione dei Capricci di Paganini (1820) e i 150 anni dalla scomparsa di Charles Auguste de Bériot (1870). Il programma, di alto virtuosismo esecutivo, vedrà protagonista la figura di Nicolò Paganini e di compositori a lui storicamente legati.
Interessanti sono gli aneddoti che legano il celebre violinista alla città di Torino: il primo viaggio risale al 1809, su invito di Paolina Borghese Bonaparte, sorella di Napoleone, con la quale pare abbia avuto una breve relazione. In quell’occasione si esibì per lei e per il principe Borghese alla Palazzina di Caccia di Stupinigi. Ebbe poi modo di tornare nel capoluogo piemontese per alcuni concerti, fra la fine del 1817 e l’inizio del 1818, al teatro Carignano. Fu proprio in quell’occasione che, nel febbraio del 1818, Carlo Felice di Savoia gli domandò di ripetere un brano ottenendo in risposta l’ormai iconica frase “Paganini non ripete”. Il principe non apprezzò affatto l’atteggiamento di Paganini e ne fece cancellare tutte le date successive in Piemonte.
Ad aprire il concerto presso l’Auditorium del Lingotto sarà l’esecuzione de Il trillo del Diavolo la celebre Sonata per violino di Giuseppe Tartini: si racconta che l’autore abbia trascritto le note a seguito di un sogno in cui il Diavolo in persona avrebbe suonato questo brano per lui. La Sonata dunque non poteva che legarsi al mito di Paganini, personaggio dall’aspetto deforme e sinistro che durante le sue esibizioni si mostrava talmente appassionato ed ispirato da apparire appunto “indiavolato”.
Seguirà l’esecuzione di Un Mot à Paganini – Élégie, composizione tratta dal IX volume dei Péchés de vieillesse, la raccolta di musica da camera composta da Gioachino Rossini tra il 1857 e il 1868. Un brano espressamente dedicato da Rossini all’amico genovese, si distingue per la sua ricchezza armonico-melodica: una perla della letteratura musicale di rara esecuzione.
Il programma prosegue con la grande trascrizione Introduzione e Variazioni op. 13 sull’ Aria “Di tanti palpiti” da Tancredi di G. Rossini. In questa composizione vengono messe in gioco le più ampie capacità esecutive del violino: Paganini, infatti, prende spunto dal tema rossiniano per costruire una fitta trama di variazioni di alto virtuosismo . Nel Cantabile op. 17 ritroviamo il gusto tutto italiano per la melodia ed il canto spianato del compositore genovese.
Seguiranno la trascrizione per violino e pianoforte, ad opera di L. Auer, del celebre Capriccio paganiniano n° 24 Tema e variazioni, pietra miliare della tecnica violinistica di tutti i tempi ed alcune “Mélodies italiennes” su temi da Armida di G. Rossini e Anna Bolena di G. Donizetti di Charles Auguste De Bériot. Il compositore, grande estimatore di Paganini e suo storico rivale, seppe rappresentare in questi brani, attraverso il violino, l’eleganza della voce umana tanto cara al pubblico di quegli anni. Il concerto si concluderà con l’esecuzione della celeberrima “Campanella” dal Concerto n° 2 op. 7 di Nicolò Paganini, che sarà eseguita nella trascrizione per violino e pianoforte di Pawel Kochanski. Simili al suono di campane in festa, le acrobazie del violino sono ancora una volta protagoniste, come un fil rouge che accompagna l’ascoltatore durante tutto il concerto.
L’associzione Lingotto Musica, nata nel 1997 a seguito di alcuni concerti diretti da Claudio Abbado e organizzati da Fiat, con questo evento conferma il grande interesse nei confronti dei giovani degli ultimi anni, siano essi brillanti esecutori o appassionati spettatori. Con questo spirito è nato il format Lingotto Giovani, che, nella cornice della Sala 500, ospiterà il Duo Revich-Di Crescenzo.
Norbert Ciuccariello