• 15 Novembre 2024
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Derby della Mole, il pari (1-1) lascia l’amaro in bocca ai granata

TORINO. E’ finito 1-1 il derby della Mole tra Juventus e Torino all’Allianz Stadium. Nell’anticipo della giornata numero 35 del campionato di calcio di Serie A, i granata sono passati in vantaggio nel primo tempo con Lukic, che ha approfittato di una svista di Pianjc, ma sono stati raggiunti a 6 minuti dalla fine dalla solita prodezza di Ronaldo che ha segnato l’ennesimo gol di testa. Alla fine un pareggio giusto che lascia comunque l’amaro in bocca ai tifosi granata che avevano sperato sino all’ultimo di portare a casa il successo e di onorare nel modo migliore il settantesimo anniversario della scomparsa del Grande Torino che cade proprio oggi, sabato 4 maggio.

Il pareggio di Ronaldo

Queste le parole del tecnico granata Mazzarri al termine del match: “Lì per lì brucia, poi è vero ci hanno schiacciato. Purtroppo abbiamo sbagliato molte ripartenze e la qualità nell’ultimo passaggio. Probabilmente avremmo portato a casa la vittoria. Contro queste squadre difficilmente se non fai il secondo gol la vinci. Mi dispiace che da quando è entrato Aina avevo voluto rinforzare la fascia, stavamo facendo meglio anche lì. Poi ci ha punito un fenomeno come Ronaldo. Aina volevo farlo entrare prima, ma eravamo contati, soprattutto in difesa. Se mi bruciavo i cambi prima, sarebbe stato un problema.

Walter Mazzarri

Ancora Mazzarri: “Nel primo tempo potevamo fare anche un altro gol, anche con Belotti. Questa è la partita in cui devi far fruttare le poche occasioni, peccato. Bremer è eccezionale, si allena da 7-8 mesi, oggi sembrava un veterano, il vero esordio però l’ha fatto oggi. Per me è stato una cosa bella, sarebbe stato perfetto se avesse marcato da vicino Ronaldo perché se lo lasci staccare è finita. Noi bisogna provare a fare tutto, ci sono ancora tre partite e vedremo cosa faranno anche le altre”.

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Piero Abrate

Giornalista professionista dal 1990, in passato ha lavorato per quasi 20 anni nelle redazioni di Stampa Sera e La Stampa, dirigendo successivamente un mensile nazionale di auto e il quotidiano locale Torino Sera. È stato docente di giornalismo all’Università popolare di Torino.

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