A distanza di diciassette anni le ricerche su Denise Pipitone sono ripartite più spedite rispetto agli ultimi anni, in gran parte grazie al polverone mediatico sollevato dalla vicenda legata a Olesya Rostova, la ragazza ventunenne russa che in un noto programma televisivo del suo Paese, dal titolo ‘Lasciali parlare‘, aveva raccontato di essere stata rapita da un rom all’età di 5 anni e aveva lanciato un appello per trovare la propria famiglia.
Quella che poi si è rivelata una falsa pista ha avuto il potere di riportare la vicenda sotto le luci della ribalta, grazie anche agli sforzi di mamma Piera Maggio, dell’avvocato Giacomo Franzzitta e all’interesse di trasmissioni come “Chi l’ha visto“, dando nuovi stimoli alla Procura di Marsala che ha rimesso in moto la macchina delle indagini riaccendendo le speranze della famiglia di ritrovare la piccola Denise. Proprio la settimana scorsa è stata disposta un’ispezione in via Pirandello a Mazara del Vallo, nella palazzina in cui è ubicato l’appartamento in cui abitava Anna Corona, ex moglie del padre di Denise.
In queste ore i carabinieri di Scalea, comune in provincia di Cosenza, a seguito di una segnalazione pervenuta da un cittadino stanno svolgendo alcuni accertamenti nei confronti di una ragazza 21enne di etnia rom che presenterebbe alcune somiglianze con la bambina scomparsa nel 2004 da Mazara del Vallo, in Sicilia.
Secondo quanto si apprende la ragazza ha offerto la massima collaborazione e non si è sottratta alle verifiche dei militari fornendo i nomi dei genitori e altre informazioni utili a ricostruire il suo passato. Tutti gli elementi raccolti sono stati trasmessi alla Procura della Repubblica di Marsala che dovrà ora decidere se procedere o meno ad effettuare la comparazione del Dna della ragazza con quello di Denise Pipitone.
Ieri l’avvovato Giacomo Franzzitta, intervistato dal programma tv ‘Mattino Cinque‘ aveva ribadito l’importanza del video realizzato a pochi mesi dalla scomparsa di Denise, il 18 ottobre 2004, dalla guardia giurata Felice Grieco alla stazione centrale di Milano: il filmato effettuato con un cellulare dell’epoca, dalla qualità video non molto nitida, ritrae una bambina molto simile a Denise vicino ad una donna rom. La bimba viene chiamata col nome di Danàs. La risposta della piccola è: “Dove mi porti?”. Per quanto la frase sia breve sembrerebbe essere caratterizzata da un’inflessione siciliana, ma si tratta di un’ipotesi non confermata.
Il legale di Piera Maggio in riferimento al filmato afferma: “Non sappiamo se quella bambina, ormai adulta, che appare nel video di Felice Grieco realizzato il 18 ottobre 2004 sia Denise Pipitone, ma oggi è importante trovare la nomade che era con quel minore“. Perché se si riuscisse a trovare la donna rom ci si potrebbe togliere ogni dubbio sulla bambina presente nel video, che a distanza di anni rimane tra le piste più rilevanti di tutta la vicenda.