• 20 Novembre 2024
  • POLITICA

Ddl Zan, oggi in Senato il voto sulla caledarizzazione

Ad ostacolare l'approvazione del disegno di legge, oltre a Lega, Fratelli d'Italia e Forza Italia, si è aggiunta anche Italia Viva : la proposta di mediazione del partito guidato da Matteo Renzi è quella di tornare al testo Scalfarotto.

Oggi pomeriggio, alle 16, i rappresentanti del Senato saranno chiamati a votare sulla calendarizzazione del ddl Zan, il disegno di legge contro l’omotrasfobia che sta creando più di qualche dissapore all’interno della maggioranza e più trasversalmente tra i partiti di centrosinistra e quelli di centrodestra, che come si può facilmente intuire hanno pareri opposti in merito questione. Si ipotizza che il voto vero e proprio sul disegno di legge potrebbe avvenire il 13 luglio.

Ad ostacolare l’approvazione del ddl Zan, oltre a Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia, si è aggiunta anche Italia Viva che a differenza di quanto aveva fatto nella precedente votazione alla Camera non sembra più intenzionata ad approvare la legge così come è stata concepita. La proposta di mediazione del partito guidato da Matteo Renzi è quella di tornare al testo Scalfarotto.

Scalfarotto: “Rivoterei il ddl Zan alla Camera così com’è, ma è necessario trovare un ampio consenso al Senato”

In un’intervista rilasciata ieri al Corriere della Sera il sottosegretario agli Interni del governo Draghi ha ribadito di non aver cambiato idea sul testo del disegno di legge Zan e che lo rivoterebbe così come è stato scritto. Ma una modifica è necessaria in quanto il voto segreto e la possibilità da parte della Lega di proporre una valanga di emendamenti potrebbe farne fallire l’approvazione. Secondo il deputato di Italia Viva le modifiche sono necessarie per ottenere un consenso preventivo e ampio in Aula.

ddl zan

Italia Viva e Renzi propongono delle modifiche al testo: si tratta di una mossa politica contro il Pd?

Secondo il Fatto Quotidiano però la mossa renziana, il cui partito ha contribuito alla stesura della legge, non avrebbe a cuore l’approvazione del ddl Zan bensì un preciso scopo politico: quello di dare precisi segnali al centrodestra in vista della futura scelta del nuovo Presidente della Repubblica e nello stesso tempo prendersi una rivincita sul Partito Democratico e sul suo segretario Enrico Letta, con cui da qualche tempo non scorre buon sangue. Inoltre il quotidiano ipotizza che questa mossa potrebbe essere un tentativo di conquistare nuovi consensi elettorali visto e considerato che secondo gli ultimi sondaggi il partito è dato circa al 2 per cento nelle preferenze degli italiani.

Il segretario Enrico Letta, invenuto ieri al programma ‘In Onda’ su La 7, sulla divergenza di opinioni con il partito di Renzi ha affermato: “Non capisco la posizione di Iv che ha fatto un lavoro di merito importante alla Camera, e insieme a Pd, Leu e M5s ha votato la legge alla Camera e improvvisamente ha cambiato idea”. “Questo testo – prosegue Letta – passa esclusivamente con i voti di quelli che l’hanno approvato alla Camera, Lega e Fdi non la vogliono. Quella maggioranza si deve far carico della legge. Renzi si fa scudo dietro al voto segreto, noi non lo chiederemo”.

Approvazione del ddl Zan appesa ad un filo

Il Pd, insieme a M5s e altri fedeli alleati, spera che tutti i partiti che hanno già sostenuto la legge alla Camera facciano lo stesso al Senato e che grazie all’appoggio di alcuni senatori del centrodestra (quasi tutti di Forza Italia) e circa la metà di quelli del Gruppo Misto (composto in totale da 46 persone) il ddl Zan possa finalmente essere approvato con una maggioranza netta. A questo punto sarà fondamentale capire se Italia Viva sarà disposta a trovare un accordo in queste ore con il centro sinistra o seguirà l’assist servito dal Vaticano, contrario alla legge così come è stata scritta.

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Carlo Saccomando

Classe 1981, giornalista pubblicista. Poco dopo gli studi ha intrapreso la carriera teatrale partecipando a spettacoli diretti da registi di caratura internazionale come Gian Carlo Menotti, fondatore del "Festival dei Due Mondi" di Spoleto, Lucio Dalla, Renzo Sicco e Michał Znaniecki. Da sempre appassionato di sport lo racconta con passione e un pizzico di ironia. Attualmente dirige il quotidiano "Il Valore Italiano".

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