Grande successo, sotto ogni punto di vista, per la manifestazione pugilistica organizzata venerdì 28 giugno al Palalido-Allianz Cloud di Milano dalla Opi Since 82, da Matchroom Boxing Italy e dal servizio streaming DAZN, che ha trasmesso l’evento in diretta. L’impianto che a Milano ha fatto la storia della boxe ha riaperto i battenti dopo nove anni e gli organizzatori hanno voluto proporre ai milanesi un cartellone di prim’ordine con 3 match titolati e tanti giovani pugili talentuosi. Il pubblico ha risposto alla grande: oltre duemila spettatori hanno gremito il Palalido, un numero che è destinato ad aumentare nei prossimi eventi considerato che erano entusiasti dello spettacolo a cui hanno assistito e lo hanno dimostrato facendo un gran tifo per i loro beniamini.
Il clou della serata era la sfida tra i pesi supermedi Daniele Scardina ed Alessandro Goddi valida per il titolo internazionale IBF detenuto da Scardina. Il pugile di Rozzano, una cittadina alle porte di Milano, ha difeso per la prima volta il titolo vinto lo scorso marzo al Superstudio Più di Milano grazie alla sua preparazione atletica che lo ha fatto arrivare senza problemi alla fine del decimo round mentre Alessandro Goddi nelle ultime tre riprese dimostrava una notevole stanchezza. Goddi ha avuto il suo momento migliore a metà match quando ha centrato la mascella del rozzanese con dei ganci che Scardina ha dimostrato di sentire. Per un attimo il pubblico, tutto pro-Scardina, è rimasto in silenzio, ma Scardina ha assorbito i pugni ricevuti ed ha replicato dimostrando al suo avversario di essere disposto alla battaglia a viso aperto. Oltre all’ottima preparazione fisica Scardina ha vinto grazie alla precisione dei suoi pugni e alla strategia.
L’allenatore che lo segue alla 5th Street Gym di Miami Beach, Dino Spencer lo aveva pronosticato: “Daniele ha una grande preparazione atletica, migliora con il passare delle riprese. Se il match fosse sui dodici round, sarebbe un vantaggio per lui.” I giudici hanno dato la vittoria a Daniele Scardina con i punteggi di 96-94, 98-92 e 96-94. Con questa vittoria, Daniele porta il suo record a 17 vittorie consecutive, 14 prima del limite. Per Alessandro Goddi si è trattato della quinta sconfitta in 41 match, dei quali 35 vinti e 1 pareggiato.
Un’altra battaglia che ha infiammato il Palalido, soprattutto i giornalisti e gli addetti ai lavori, è stata quella tra il campione d’Europa dei pesi leggeri Francesco Patera e Paul Hyland Jr. Nel corso delle due conferenze stampa, l’italo-belga aveva dimostrato grande sicurezza considerando Hylo solo un ostacolo da superare prima di combattere per il titolo mondiale. A molti questa spavalderia sembrava eccessiva. Invece, Francesco Patera ha dimostrato di essere nettamente superiore al nordirlandese dominandolo per cinque delle sei riprese, spedendolo diverse volte al tappeto e costringendo l’arbitro a fermare la spettacolare contesa al sesto tempo.
Invece, la sfida tra i pesi welter Dario Morello ed Hamed El Hamwi è difficile da definire per l’atteggiamento scorretto di El Hamwi che ha cercato di trasformare il combattimento in un match di wrestling senza venire mai sanzionato dall’arbitro. Morello ha vinto nettamente (100-90, 99-91 e 100-90) ed ha meritato il titolo Global WBO, ma da una sfida che opponeva l’ex campione d’Italia all’ex campione del Belgio ci si aspettava ben altro. Morello porta il suo record a 15 vittorie consecutive, 2 prima del limite.
A proposito di wrestling, poco prima del match tra Scardina e Goddi, a bordo ring si è notato un lottatore mascherato. Non era un vero lottatore, ma un messicano amico di Scardina che ha voluto indossare la maschera per motivi scaramantici: “In Messico crediamo che la maschera protegga i campioni di lucha libre da tutti i pericoli. La indosso affinché protegga il mio grande amico Daniele”. Il luchador non era l’unica attrazione a bordo ring dove si notavano pure i cantanti Gue Pequeno, Marracash, Elodie, Nina Zilli, Omar Hassan ed altri personaggi del mondo dello sport e dello spettacolo.
Nel sottoclou, i pugili della Opi Since 82 Maxim Prodan, Ivan Zucco, Riccardo Merafina, Nicholas Esposito e Luca Capuano hanno fatto il loro dovere battendo i rispettivi avversari con prestazioni convincenti che hanno divertito il pubblico. L’ex campione del mondo dei pesi gallo WBA Jamie McDonnel ha superato ai punti dopo 6 riprese il nicaraguense Cristian Narvaez. Aver proposto un fuoriclasse come McDonnel dimostra la volontà degli organizzatori di offrire solo il meglio al pubblico milanese. Sono stati ripagati con un’affluenza di pubblico che a Milano non si vedeva da molti anni.
Carlo Saccomando