GENOVA. Da tempo il Gruppo Boero, leader in Italia dal 1831 nel mercato dei prodotti vernicianti, s’impegna a migliorare la qualità della vita delle persone grazie a prodotti ipoallergenici, privi di formaldeide, e fotocatalitici. Lo scopo è quello di ridurre al minimo l’impatto ambientale, ricavando vernici non inquinanti, e in grado di trasformare lo smog in aria pulita attraverso la luce.
È dal mondo vegetale che l’azienda genovese ha tratto ispirazione, firmando con l’Istituto Italiano di Tecnologia l’accordo per un contratto di licenza esclusiva a livello mondiale per lo sviluppo e il commercio di prodotti vernicianti ecosostenibili per interni, che incorporano microparticelle di bioplastica derivanti da scarti di frutta e verdura.
Già due anni fa era iniziata la collaborazione con l’IIt per il progetto Green Paints, riguardante la creazione di vernici compatibili con l’ambiente. Oggi con il nuovo brevetto si possono ottenere grandi risultati se si pensa che per realizzare un chilo di prodotto verniciante occorrono 100 grammi di bioplastica derivata da residui vegetali essiccati, pari, in questo caso, alle bucce di tre arance.