I trasgressori verranno sanzionati con una multa di 100 euro una tantum. Mentre dal 15 febbraio obbligo di Super Green Pass anche per tutti i lavoratori di almeno 50 anni
Mercoledì 5 gennaio 2021 il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto legge che contiene alcune misure urgenti atte al contenimento della nuova ondata di Covid che recentemente ha colpito l’Italia, così come tutto il resto d’Europa. Così come specificato nella nota ufficiale dell’esecutivo il testo mira a “rallentare” la curva di crescita dei contagi relativi alla pandemia e a fornire maggiore protezione a quelle categorie che sono maggiormente esposte e che sono a maggior rischio di ospedalizzazione.
Le categorie a cui si riferisce il Governo sono quelle più fragili, motivo per per il quale si è scelto di introdurre l’obbligo vaccinale per gli over 50, che sarà operativo a partire dal 1° febbraio. Per coloro i quali si rifiuteranno di vaccinarsi scatterà una multa di 100 euro una tantum, sanzione che verrà emessa dalla Agenzia delle Entrate attraverso l’incrocio dei dati della popolazione residente e quelli presenti nelle anagrafi vaccinali regionali o provinciali .
Con l’introduzione di queste misure l’Italia diventa uno tra i pochissimi paesi al mondo ad aver imposto l’obbligatorietà del vaccino. L’obbligo vaccinale per tutte le fasce d’età vige in Indonesia, negli Stati federati della Micronesia, in Turkmenistan, in Ecuador, in Tagikistan e in Austria. Mentre in Europa la Grecia ha introdotto una misura molto simile a quella italiana, imponendo l’obbligo alla popolazione over 60.
Per quanto riguarda i lavoratori over 50, sia del settore pubblico che di quello privato o liberi professionisti, la data massima fissata per esibire il proprio Super Green pass e poter accedere a lavoro è il 15 febbraio 2022. Per i lavoratori o i liberi professionisti non vaccinati è prevista una sanzione che parte da 600 a 1.500 euro nel caso di accesso ai luoghi di lavoro in violazione dell’obbligo.
Inoltre per coloro i quali non esibiranno il Green pass rafforzato, così come era già stato previsto in uno dei precedenti decreti per i lavoratori sprovvisti di certificazione verde base, al momento dell’accesso al luogo di lavoro saranno considerati assenti ingiustificati, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro ma senza diritto alla retribuzione né altro compenso o emolumento, si spiega.
Scatterà inoltre l’obbligo di esibire il Green pass, a prescindere se sia quello base o rafforzato, per accedere alle attività che forniscono servizi alla persona (dal 20 febbraio), agli pubblici uffici, servizi postali, bancari e finanziari, e all’interno delle attività commerciali (fatte salve quelle necessarie ad assicurare il soddisfacimento di esigenze essenziali e primarie della persona). Per quest’ultimi l’obbligo sarà introdotto dal 1° febbraio al 31 marzo 2022.
Per le persone che accederanno senza Green Pass ai servizi e alle attività in cui è obbligatorio averlo, è prevista una sanzione da 400 a 1.000 euro, e la stessa sanzione sarà applicata al personale delegata al controllo del Green Pass in caso di omissioni.