Chissà cosa starà pensando il 19enne italiano Andrea Muzii, che si era classificato secondo al Campionato Italiano di Cubo di Rubik 2018 nella categoria da bendato, quando saprà che è pronto un robot che sa risolvere il cubo con una sola mano. Dactyl, il nome del robot, rappresenta il primo caso di macchina più agile per applicazioni industriali e di consumo. Si tratta di una mano robotica sviluppata dall’organizzazione non profit americana per la ricerca sull’intelligenza artificiale, OpenAI, dopo più di un anno di lavoro all’algoritmo trasferito poi nel robot fisico. Il gioco che fa impazzire grandi e piccoli in tutto il mondo, è un puzzle in tre dimensioni, inventato dal professore di architettura e scultore ungherese Ernő Rubik nel 1974.
Il Cubo magico è un rompicapo che nel periodo di gennaio 2009 ha fatto vendere nel mondo complessivamente 350 milioni di cubi, diventando il giocattolo più venduto della storia. Ogni faccia del cubo di Rubik è ricoperta da nove adesivi, ognuno dei quali presenta un particolare colore: bianco, giallo, rosso, verde, blu, e arancione. Un meccanismo interno permette alle facce di ruotare in modo indipendente, così da mescolare i colori del cubo. Per risolvere il rompicapo, ogni faccia deve tornare a mostrare un solo colore. Sono nate addirittura competizioni internazionali per risolvere il cubo di Rubik, tanto che dal 2003, la World Cube Association, l’associazione internazionale che amministra il mondo del cubo di Rubik, ha organizzato tornei mondiali, registrando i record nelle varie categorie.