VENEZIA. Da lunedì prossimo, e per due mesi, a Venezia si circolerà a targhe alterne. Il provvedimento non riguarderà (ovviamente) le auto, ma le imbarcazioni che affollano i canali della fragile città lagunare, escluse quelle del servizio pubblico che trasportano i turisti. A non essere sottoposte alle nuove norme saranno anche le imbarcazioni spinte a propulsione ibrida, elettrica o ad alimentazione innovativa in grado di contenere le emissioni sonore.
Per il capoluogo veneto si tratta di una vera e propria rivoluzione: obiettivo, la riduzione della circolazione acquea e, di conseguenza, l’inquinamento ambientale, come sottolineano i responsabili della Direzione settore mobilità e trasporti del Comune, “che va nella direzione di dare una risposta puntuale al tema del moto ondoso”.
L’ordinanza del Comune è stata firmata mercoledì pomeriggio dal Comune, stabilendo ulteriori limiti a quelli già in vigore per la percorrenza di Rio Novo-Rio di Ca’ Foscari, di Rio di Noale, del Canal Grande e del Canale di Cannaregio. Non saranno sottoposte alle nuove norme le imbarcazioni spinte a propulsione ibrida, elettrica o ad alimentazione innovativa in grado di contenere le emissioni sonore.