• 22 Novembre 2024
  • DAL MONDO

Crisi gas russo: l’Ue trema per lo stop per 10 giorni al Nord Stream 1

Mosca in via ufficiale fa sapere che la chiusura del gasdotto è dovuta a lavori di manutenzione, ma il timore dell'Europa è il taglio completo dei rifornimenti di gas

Le conseguenze del conflitto in Ucraina potrebbero avere ripercussioni importanti sull’Europa, a partire dalle forniture di gas dalla Russia che se dovessero essere tagliate completamente provocherebbero gravi disagi soprattutto nei mesi invernali. Per raccontare questi timori l’edizione weekend del quotidiano economico Handelsblatt ha ipotizzato per la Germania un inverno, il prossimo, “freddo, buio e caro“.

Un pensiero che si sta facendo largo a seguito della decisione di Mosca di sancire la chiusura per 10 giorni, a partire dalle 6 di oggi, del gasdotto Nord Stream 1, che dalla Russia arriva fino in Germania. La motivazione ufficiale dello stop è per lavori di manutenzione programmati da tempo, ma il timore è che le forniture possano essere bloccate definitivamente.

Il vice cancelliere tedesco Robert Habeck è dell’avviso che potrebbe trattarsi di uno stop completo, così come il ministro francese Bruno le Maire che esorta l’Europa a “prepararsi” al peggio.

Lavori di manutenzione o una mossa astuta di Putin?

Va ricordato che Gazprom, multinazionale tra le più potenti nell’estrazione e distribuzione gas russo, ha già ridotto in modo significativo il flusso attraverso il gasdotto di 1.200 chilometri. A molti non convincono le motivazione addotte da Mosca in merito ritardi nei lavori di riparazione attribuiti alle sanzioni occidentali contro la Russia. Ed è di ieri la notizia che i pezzi bloccati in Canada “a causa delle sanzioni” saranno presto riconsegnati alla Germania: sblocco che permetterà di capire se le forniture riprenderanno realmente il 21 luglio oppure la mossa di Putin per mettere in difficoltà l’Europa sarà smascherata.

Si temono ripercussioni economiche sui cittadini tedeschi

In Germania sale anche il timore per i possibili aumenti dei costi energetici che potrebbero superare i 200/300 euro all’anno per le famiglie tedesche, e le fasce deboli della popolazione potrebbero non farcela a sostenerle. La ministra dell’Ambiente Lemke ha lanciato un’appello al governo tedesco e chiesto misure speciali che tutelino i cittadini con maggiori difficoltà economiche, come ad esempio che non venga staccata immediatamente luce o gas a chi non riuscirà a pagare le bollette.

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Norbert Ciuccariello

Classe 1976, fondatore del quotidiano web nazionale il Valore Italiano e del quotidiano locale Torino Top News. Oltre a ricoprire l'incarico di editore e giornalista pubblicista è un imprenditore impegnato nel settore della moda e della contabilità.

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