Da questa mattina alle ore 8 è iniziato in Alto Adige lo screening di massa. Si tratta di un provvedimento unico nel suo genere che ha come obiettivo quello di sottoporre all’esame del tampone rapido 350.000 persone, ovvero il 70% della popolazione.
La Regione punta a segnare una vera e propria svolta nella gestione dell’epidemia: i test a tappeto, che dureranno tre giorni, fino a domenica, dalle 8 alle 18, consentiranno di individuare gli asintomatici e li costringeranno a stare in quarantena per dieci giorni. Una mossa astuta che di fatto potrebbe far calare drasticamente la curva epidemiologica in questo territorio.
I test vengono effettuati in tutti i Comuni dell’Alto Adige, in quasi 200 presidi, e molti casi si tratta delle palestre dei seggi elettorali. La Regione ha stabilito che da martedì potranno riaprire gli asili e le scuole elementari.
Oggi, venerdì 20 novembre, nella prima giornata dedicata allo screening di massa è enorme l’afflusso dei bolzanini . In molte parti della città davanti ai presidi, in quasi tutti i casi i tradizionali seggi elettorali, si sono formate lunghe code. Fino a domenica gli altoatesini sono invitati a sottoporsi a titolo volontario e gratuito al tampone rapido. A Bolzano, secondo le vie e il numero civico, sono state assegnate delle ‘finestre temporali’, per partecipare.
Carlo Saccomando