l'Iss: mortalità tra i non vaccinati 27 volte più alta
Scende da 10 a 5 giorni il periodo di quarantena per quanti abbiano avuto un contatto diretto con un positivo, a patto che risultino asintomatici. Lo prevede una circolare del ministero della Salute. La riduzione dell’isolamento vale per i non vaccinati, o per quanti abbiano effettuato solo due dosi o siano guariti da più di 120 giorni. Per terminare la quarantena occorre inoltre un tampone negativo, e nei 5 giorni successivi è fatto obbligo di indossare una mascherina ffp2. A questi soggetti, si legge, “si applica la misura di quarantena della durata di 5 giorni dall’ultimo contatto con il caso positivo, la cui cessazione è condizionata all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare eseguito alla scadenza di tale periodo“.
Come già prevedeva la precedente circolare, chi ha ricevuto anche la dose booster o ha contratto il covid da meno di 120 giorni non deve invece stare in quarantena nemmeno un giorno, né effettuare un test in uscita, sempre ammesso che sia asintomatico.
E’ uscita anche la versione integrale del report settimanale dell’Istituto superiore di sanità: nel periodo 10 dicembre 2021 – 9 gennaio 2022, la mortalità nei soggetti non vaccinati è risultata 27 volte più alta rispetto a chi ha completato il ciclo vaccinale con la dose booster: 78,6 decessi per 100 mila abitanti contro 3,2. I non vaccinati inoltre finiscono in ospedale 10 volte di più e in terapia intensiva circa 25 volte più degli immunizzati.