Ieri è stato registrato un nuovo record nelle somministrazioni di vaccino anti-Covid con quasi 700mila dosi inoculate in 24 ore. Secondo quanto fa sapere la Struttura Commissariale all’emergenza Coronavirus, guidata dal generale Francesco Paolo Figliuolo, sono state oltre 686mila le somministrazioni nelle ultime 24 ore, con circa 77.500 prime dosi, di cui 48mila bambini e 22.500 prime dosi per over 50. mentre le 550mila le terze dosi.
Il commissario Figliuolo ha inoltre colto l’occasione per tributare un ringraziamento sentito a tutto il personale sanitario per il ”costante sforzo profuso a favore della salute dei nostri concittadini, ha evidenziato le capacità espresse dalla macchina organizzativa delle Regioni e delle Province autonome coordinate dalla Struttura Commissariale”.
Secondo i dati odierni diffusi da Agenas l’occupazione delle terapie intensive in Italia sale di un ulteriore punto percentuale (18%), una crescita rilevante, circa un terzo in più, rispetto all’11% registrato prima delle vacanze natalizie (report del 24 dicembre scorso. A livello giornaliero il tasso di occupazione delle terapie intensive cresce in 11 Regioni: la P.a. di Trento arriva al 31%, sale del 4% in Abruzzo (al 18%) e del 3% in Sicilia (20%) e Umbria (16%). Ma cresce anche in Calabria (20%), Campania (12%), Lombardia (17%), Piemonte (24%), Puglia (10%), Sardegna (14%), Toscana (21%). Cala invece in Friuli (al 21%) e P.a. Bolzano (17%). Stabile in Basilicata (3%), Emilia Romagna (17%), Lazio (21%), Liguria (20%), Marche (22%), Molise (5%), Val d’Aosta (18%), Veneto (20%).
Anche l’occupazione dei posti letto nelle aree non critiche sale di un punto percentuale (27%). I ricoveri aumentano in 13 Regioni: la Valle d’Aosta sfonda la quota del 50% (54%), con un aumento di 8 punti; Abruzzo (26%, +2 punti); Basilicata (21%, +1); Emilia Romagna (24%, +1); Lazio (25%, +1); Lombardia (31%, +2); provincia di Trento (24%, +3); Piemonte (33%, +1); Puglia (17%, +1); Sardegna (13%, +1); Sicilia (32%, +1); Veneto (25%, +1). A queste si aggiunge la situazione della Calabria, dove i posti letto sono occupati sono al 38% con una crescita di 2 punti, un dato quindi vicino alla soglia critica del 40%.