Come già anticipato ieri dal report settimanale della Fondazione Gimbe il Covid continua a correre veloce nonostante il caldo record stagionale: continua l’aumento dell’indice di trasmissibilità e l’indice di incidenza dei casi Covid.
Nel periodo 15 giugno-28 giugno 2022, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 1,40, in crescita rispetto all’1,30 registrato la scorsa settimana. Importante balzo anche dell’incidenza settimanale a livello nazionale: 1.071 casi ogni 100.000 abitanti (1-7 luglio 2022) rispetto ai 763 della settimana precedente. È quanto emerge dal monitoraggio settimanale Iss-ministero della Salute sull’andamento dell’epidemia di Covid-19.
In aumento anche i ricoveri per Covid sia nelle terapie intensive che nei reparti ordinari sia nei reparti ordinari. Il tasso di occupazione in terapia intensiva sale al 3,5% (rilevazione giornaliera Ministero della Salute al 7 luglio) rispetto al 2,6% (dato al 30 giugno), mentre il tasso di occupazione in aree mediche a livello nazionale sale al 13,3% (rilevazione al 30 giugno) rispetto il 10,3% di una settimana scorsa.
Inoltre si registra una crescita della percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di screening (49% vs 47%), mentre è del 10% (rispetto al 9% della scorsa settimana) la percentuale dei casi diagnosticati attraverso attività di tracciamento dei contatti. L’unico parametro in diminuzione è quello relativo la percentuale dei casi rilevati dopo la comparsa dei sintomi (41% vs 44%).
In totale sono 11 le Regioni che registrano questa settimana un’incidenza dei casi di Covid superiore a 1000 per 100mila abitanti rispetto a una media nazionale di 1071 per il periodo 1-7 luglio: Campania al 1482,5, Puglia al 1320,5, Abruzzo al 1291,6, Umbria al 1275,8, Lazio a 1250,9, Veneto a 1184,8, Sicilia a 1147,5 (con un ricalcolo dei dati relativi alla settimana precedente), Marche a 1133,2, Sardegna a 1125,5, Basilicata a 1101,5 ed Emilia Romagna 1045,9.
Nessuna Regione/Pa è classificata a rischio basso, sono 12 quelle classificate a rischio moderato, mentre le restanti 9 sono considerate a rischio alto, una in più rispetto alla scorsa settimana, per la presenza di molteplici allerte di resilienza e una per non aver raggiunto la soglia minima di qualità dei dati trasmessi all’Iss.
“Credo che in queste giornate in cui il numero dei casi è piuttosto elevato bisogna avere più precauzione e più prudenza, questo lo chiediamo a tutti in modo particolare, nei luoghi al chiuso resta raccomandata la mascherina e i più fragili possono fare la quarta dose. Già oggi le persone con più di 80 anni e quelle che vivono nelle Rsa possono fare il richiamo. Non aspettate settembre ma fate subito la dose di richiamo“. Lo ha affermato il ministro della Salute, Roberto Speranza, a margine di un evento della Polizia.